“E se ci ho visto giusto, siamo davanti ad un caso di omicidio”
Delitti a Fleat House
L’improvvisa morte di Charlie Cavendish, nell’austero dormitorio di Fleat House, è un evento scioccante che il preside è subito propenso a liquidare come un tragico incidente. Ma la polizia non può escludere che si tratti di un crimine e il caso richiede il ritorno in servizio dell’ispettore Jazmine “Jazz” Hunter.
Jazz ha le sue ragioni per aver abbandonato la carriera nella polizia di Londra e accetta con riluttanza di occuparsi dell’indagine come favore al suo vecchio capo. Quando uno dei professori viene trovato morto e poco dopo un alunno scompare, è chiaro che la vicenda sia molto più complicata di quanto potesse sembrare all’inizio.
Intrighi familiari, tradimenti e vendette: sono tanti i segreti racchiusi nelle mura di Fleat House e alcuni attendono di venire alla luce da tempo.
“Non è sordo, butta giù la porta Miles. Temo che abbiano un altro cadavere”
Delitti a Fleat House
“Delitti a Fleat House” è un romanzo poliziesco di Lucinda Riley, unico inedito prima della sua morte. Ha una storia editoriale decisamente particolare e questo romanzo è venuto alla luce grazie al figlio dell’autrice che, dopo il decesso di Lucinda, si è occupato delle sue opere e dei suoi manoscritti.
Grazie alla Giunti Editore, è arrivato in Italia il nel 2022.
Conoscevo l’autrice già da parecchio tempo prima di questa uscita, e avevo anche già acquistato “Le sette sorelle“, pur se in po’ timorosa per la quantità di romanzi. Però quando ho notato questo titolo nelle mie proposte Audible, non ho saputo resistere.
Questo primo approccio con Lucinda è stato proprio il migliore che potessi desiderare!
Già l’ambientazione un po’ dark academia in un collegio di “lusso” mi ha fatta impazzire.
Uno storico edificio, studenti, ambienti d’élite e un omicidio. Si potrebbe chiedere di meglio? Io non penso!
Per me nel genere thriller/poliziesco una buona parte del lavoro la fa proprio l’ambientazione, che mi aiuta a comprendere la storia e ad immergermi dentro totalmente.
Immaginare un college brulicante di studenti immerso nel verde tetro della campagna inglese mi ha fatta innamorare.
La narrazione prende il volo già dai primi capitoli, ed è impossibile non riuscire ad inquadrare la storia. Almeno per me, fin da subito è stato chiaro che il romanzo avrebbe soddisfatto tutte le mie aspettative.
Durante una normalissima mattinata in un college inglese, uno studente, Charlie Cavendish, viene trovato morto nella sua stanza.
Dopo l’autopsia si scopre che il ragazzo aveva assunto dell’aspirina, un medicinale per lui fatale che lo ha portato alla morte.
Ma Charlie sapeva di essere allergico. È stata solo una fatale coincidenza o c’è qualcosa in più?
“Sapeva di essere fredda e distaccata, ma era l’unico modo che conosceva per rimanere lucida.”
Delitti a Fleat House
Oltre alla narrazione principale, quella dell’omicidio, penso che l’autrice sia riuscita ad incastrare insieme un sacco di fili narrativi in modo perfetto. Stranamente, distaccarmi per qualche capitolo dalla storia principale non mi ha mai pesato, proprio perché anche le altre storie erano super interessanti.
Intorno all’omicidio di Charlie girano varie storie, come quelle delle famiglie degli studenti e quella dell’ispettrice Jazz.
Poi ovviamente in un buon poliziesco non possono mancare indizi strategici per far capire ai lettori più audaci chi sia il colpevole. Qui di indizi ce ne sono in abbondanza, anche se di non facilissima interpretazione al primo colpo, e soprattutto il misterioso assassino non è un personaggio visto solo due volte (odio questa dannatissima scelta narrativa).
“La gente passa la maggior parte della vita a cercare l’amore, quando senza saperlo può essere un sentimento davvero distruttivo.”
Delitti a Fleat House
In sintesi un romanzo che ho davvero apprezzato, e che dopo tanto fantasy mi ha riportato un po’ alle mie origini da lettrice. Ora ho proprio bisogno di trovare qualcos’altro di simile!
Anche questa recensione si conclude qui, prima di lasciarti andare ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perdere i prossimi articoli!