“Un nuovo giorno, una nuova sfida contro la parte più oscura di ciò che sono. Mi chiedo quando finirà.”
“The demon diary”
Hai idea di che maledizione sia nascere mezzo demone in un mondo perfetto?Arkel lo sa. La fame insaziabile di carne, il desiderio di uccidere chi lo ferisce, le sue molteplici ossessioni, sono solo alcuni degli impulsi comuni tra i suoi simili.Per questo motivo ha deciso di fare un viaggio nella sfavillante megalopoli, New Atlantis; spera di ottenere qualcosa che potrebbe placare le sue pene. Forse così riuscirà a vivere senza la paura di ferire la persona che ama in segreto e che non potrà mai avere.Ma le cose, per chi possiede un temperamento demoniaco e si muove in una realtà solo all’apparenza ideale, non sono così semplici.
“The Demon Diary” è un romanzo dell’autrice Sonya Falcon, pubblicato a luglio 2022 dalla casa editrice YouCanPrint. Si tratta di un romanzo di genere ibrido fra il fantasy e la fantascienza con toni un po’ dark e oserei aggiungere anche un po’ cyberpunk.
Potremmo definirlo come “prequel” di una saga, “Evil Essence“, che ha come protagonista Arkel, insieme ad altri personaggi. Però rispetto a questa prima introduzione la saga prenderà toni molto più rivolti al dark fantasy e al paranormal romance.
A proposito di ciò, puoi leggere la mia intervista all’autrice CLICCANDO QUI
“È brutto essere diversi, perché se cerchi di comportarti in modo normale e di nascondere la tua diversità, la gente percepisce che c’è qualcosa di anormale in te.”
“The demon diary”
Per i miei standard è stata una lettura abbastanza breve, il romanzo conta poco più di 200 pagine e la storia è volata via in un soffio!
Fin dall’inizio la narrazione mi ha preso molto, il lettore viene catapultato direttamente nella vita di Arkel, un giovane mezzo demone che non si sente mai nel posto giusto.
Già su questo personaggio c’è tantissimo da dire, perché in un certo senso mi ha ricordato una sensazione che conosco benissimo: quella di sentirsi “diversi” dagli altri.
È stato impossibile non mettersi nei panni di Arkel, e dopo aver concluso questa lettura credo proprio che sia stato il personaggio che ho compreso meglio. Non è l’eroe di turno che riesce a fare tutto con estrema facilità e dal mio punto di vista l’ho apprezzato proprio perché fragile e poco “perfetto”.
L’ambientazione poi mi è piaciuta tantissimo! L’autrice ha messo insieme un universo fantascientifico con personaggi angelici e demoniaci misti ad alieni, extraterrestri e razze tutte nuove.
Di sicuro c’è molta originalità anche su questo punto di vista, per me non è stata la solita storia angeli vs demoni e l’ho trovata davvero molto interessante!
Devo aggiungere poi che lo stile mi è piaciuto molto, personalmente l’ho trovato molto maturo e ben costruito. “The Demon Diary” è una lettura ottimale se siete alla ricerca di un libro breve ma non acerbo nella scrittura. Si sente che dietro questo libro c’è esperienza e (soprattutto) tanto studio e tanta originalità.
In sintesi, per me questa lettura è stata davvero innovativa e avvincete, mi sono divorata la seconda metà del libro tutta in una volta sola e ne sono rimasta davvero soddisfatta. Gli ultimi capitoli sono stati davvero particolari e non saprei come descriverli, penso che questo libro abbia un sacco di potenziale sparso fra un capitolo e l’altro.
Inoltre il libro è scritto in prima persona, dal punto di vista di Arkel. Di sicuro questo pov ha aiutato tantissimo ad empatizzare con lui e ad “entrare” nella sua testa, ma mi sarebbero piaciuti anche delle narrazioni multiple o almeno qualcosa che potesse aiutarmi ad inquadrare meglio gli altri personaggi, che purtroppo non ho trovato molto interessanti dal punto di vista della caratterizzazione. Di sicuro mi avrebbe fatto piacere conoscerli meglio!
Ho apprezzato tanto anche i vari messaggi nascosti fra una riga e l’altra. Parlare di tematiche delicate è sempre importante, anche in ambientazioni futuristiche con creature non-umane.
“The Demon Diary” è il libro giusto per voi se cercate un “plus” di riflessioni su argomenti attuali oltre alla lettura in sé.
Infine aggiungo una nota di merito alla bellezza esterna della copertina e alle grafiche interne. L’abito non fa il monaco, ma qui è stato fatto un ottimo lavoro!
“Il destino è nelle tue mani”
“The demon diary”
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