Nuova uscita • “Bodhi – Cuore di ferro” di Azzurra Pasquali | Fantascienza

Dal 18 luglio è finalmente disponibile su Amazon “Bodhi – Cuore di ferro” di Azzurra Pasquali, un’autrice italiana davvero talentuosa che sono certa non deluderà le aspettative!

“Bodhi – Cuore di ferro” è il primo romanzo di una dilogia fantascientifica, continua a leggere per scoprire maggiori dettagli!

In un futuro non troppo lontano ciò che resta dell’umanità vive isolato all’interno del Bodhi: un’enorme residenza mobile costruita a imitazione del corpo umano.
Il mondo esterno è diventato troppo pericoloso e anche la vita all’interno del rifugio risulta sempre più difficile.
“Prima il Bodhi”. Questo è il motto che viene insegnato ai coloni fin dalla tenera età.
Il governo impone che il singolo si sacrifichi sempre e comunque per il bene comune, non sono concesse libertà o seconde occasioni. Chi non fa la sua parte viene condannato a morte senza possibilità di difendersi.
Nonostante i piani alti cerchino di far funzionare tutto alla perfezione, delle strane esplosioni minano la stabilità delle strutture e l’intelligenza artificiale che gestisce il Bodhi stesso invia messaggi ambigui ai suoi abitanti.
Tra manutenzioni rischiose, persone da salvare e segreti sussurrati tra i corridoi, saranno l’ex meccanico Nick, la specialista Inara e la giovane Sinapsi Ary a sfidare i limiti imposti da un mondo spietato per garantire la sopravvivenza dell’umanità.

Recensione “Evil Heaven – Rinnaeh Vart” di CrazyKinoko

“Non aveva mai immaginato che qualcuno un giorno sarebbe stato capace di capire i suoi pensieri solo guardando una semplice espressione del suo viso. Si disse che, probabilmente, aveva lasciato trapelare il proprio stato d’animo senza nemmeno accorgersene e simise di pensarci subito.”

Una società marcia, corrotta e troppo precoce. Una città percorsa dalle ombre.
Questo è il mondo di Art, un mondo che da tempo ha imparato a evitare rinchiudendosi in una realtà alternativa fatta di fantasie e disegni, di musica a tutto volume e serate passate fra le luci psichedeliche dell’Evil Heaven.

Ma qualcuno sta arrivando per trascinarlo a forza fuori dai suoi sogni a occhi aperti. Qualcuno che lo spingerà contro un nuovo e pericoloso mondo, dove creature sovrannaturali camminano invisibili al fianco degli esseri umani, e dove in ogni persona può nascondersi un mostro.

Un giovane dagli occhi viola, una serie di misteriosi e violenti omicidi, ombre assassine che scivolano per le strade di Silade mietendo vittime fra le razze dei non-umani. Una scritta incomprensibile comparsa sul muro di casa, e a quel punto Art capirà di essere coinvolto in qualcosa di spaventoso, qualcosa troppo grande per un ragazzino di sedici anni come lui. E che l’Evil Heaven non è solo una semplice discoteca.


“Evil Heaven Rinnaeh Vart” è il primo libro di una saga sovrannaturale e leggermente horror, che a tratti si mixa con la fantascienza, dell’autorə CrazyKinoko. Al momento è seguito dal secondo volume “Chimera“.

Già dai primi capitoli viene fuori in pieno la personalità di Art: un adolescente un po’ diverso dagli altri, chiuso in sé stesso e geloso dei suoi sogni.
Ma una serata alla discoteca Evil Heaven e uno sconosciuto possono cambiare la sua vita…letteralmente. Ed è proprio lo sconosciuto che, all’inizio in modo un po’ molesto e misterioso, gli salva la vita.

Come?
Portandolo a fare un giro in moto ed evitando che salga su un autobus da cui nessuno scenderà vivo a causa di un incidente lungo la strada.

Ma questa bizzarra coincidenza continuerà a turbare Art finché non deciderà di scavare a fondo per vederci più chiaro e molto presto si accorgerà che quel giovane misterioso ha poco di “umano” e che molte cose stanno per cambiare.

La trama è davvero molto interessante, ci sono stati diversi risvolti che non mi aspettavo e la lettura è stata piacevole benché a tratti disturbante, perché come segnalato anche fra le informazioni del libro, questo romanzo contiene alcune scene violente o di aubisi espliciti e infatti la lettura è consigliata ai maggiori di 16 anni e comunque dedicata ad un pubblico un po’ più maturo.

Questo tratto che io ho definito “disturbante” ovviamente non è da intendere in senso negativo e anche se alcuni dettagli mi hanno lasciato un po’ soffrire sono stati allo stesso tempo fondamentali per far procedere la storia e dare dei buoni punti di riflessione e di crescita.

Purtroppo in pochi sanno quanto per me sia stato difficile portare avanti la mia passione per la lettura negli ultimi mesi, e infatti ho avuto diverse difficoltà anche con la lettura di questo libro.
Nonostante leggerlo non sia stata così pesante, l’ho spiluccato un po’ per volta in molti mesi, quindi è stata un po’ una costante nelle mie serate.

Devo anche aggiungere che il mix fra i generi e la bravura dell’autorə hanno dato un tocco in più alla storia, durante la lettura riuscivo alla perfezione a calarmici dentro e a provare delle vibes un po’ techno-fantasy (o almeno se esiste e si chiama così, altrimenti pretendo il brevetto sul termine🤠) mai provate prima.

“Durante il concerto io incrociato il tuo sguardo dal palco e ti ho visto morire in quell’elettrobus. È per questo che lo sapevo.”




In sintesi una lettura molto coinvolgente e che ha soddisfatto le mie aspettative, adatta a chi vuole tuffarsi in una trama diversa dal solito per scoprire un mondo diverso da come lo si conosce!

Anche questa recensione si conclude qui! Prima di lasciarti andare ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perderti i prossimi articoli!

Intervista all’autore Alessandro Garlaschi | Segnalazione del romanzo “Seerah dell’Unicratum”

“Non vidi nessuno di speciale, niente Apostes, niente strette di mano con il Deore come mi ero immaginata. Stupida piccola Legionus.”

“Seerah dell’Unicratum”

Fracterra, 2215 PDE (Post Deore Epifaneus). In un pianeta Terra distrutto e riforgiato da miliardi di possibili alternative a causa di una anomalia quantica, la giovane cadetto umana Seerah, è addestrata per difendere un impero che conosce solo dalla propaganda filomilitare e dalle lezioni nel Sacrario 77, una delle tante accademie militari dell’Unicratum, l’impero umano nato dopo il Brillio, l’avvenimento che ha sconvolto l’intero pianeta 3500 anni prima.

Tutto va come deve andare nel Sacrario 77, ma qualcosa di imprevisto uccide i suoi compagni, le strappa la sua vita e il suo braccio sinistro, fa svanire apparentemente nel nulla il suo amore.

Risvegliatasi su un carro guidato da due umani che vivono nelle terre dei Mutati e decisa a ritrovare la sua compagna, non solo di Legione, Veeniah, sarà costretta a mettere in discussione tutto ciò che ha studiato e che crede perfetto e reale, aiutata da strani amici e anche da pericolosi mentori. Imparerà che l’Unicratum non è quello che sembra e che i mostri, quelli veri, non sono solo quelli sui libri.

Il suo viaggio la porterà in giro per l’Unicratum, dai mercati di Murdomaes alle Colline di Ferro distrutte dall’estrazione mineraria, dalle pericolose caverne sotto le Vette delle Sentinelle fino all’imponente Palazzo Sidereo che domina inquietante sulla capitale, Neuspes.

Ma lì, quando sarà il momento di decidere tra due vie completamente opposte, cosa sarà la sua scelta?

“Potrei dirti che ti abbiamo dato una particolare sostanza estratta dalle ghiandole anali essiccate di uno Skaincloss, ma ti mentirei. È liquirizia.”

“Seerah dell’Unicratum”

Ciao! Ti va di presentarti ai lettori che ancora non ti conoscono?

Ciao. Prima di tutto ti ringrazio per l’opportunità e la gentilezza. Allora, da dove iniziare? Beh, mi chiamo Alessandro Garlaschi, classe 1976, Leone, ingegnere chimico di processo e scrittore a tempo perso. Abito in un paese a est di Milano con mia moglie e i miei due piccoli favolosi, pestiferi figli. Mi piace scoprire luoghi nuovi, vivere i paesi stranieri per come sono davvero, lontano dalle vie preconfezionate dei viaggi vacanze o degli alberghi, provando la cucina locale, la vita locale e non quella che ci si aspetta da eventuali idee preconcette (tipo Giappone = sushi). Mi piace leggere e, quando posso, giocare a giochi hack & slash con mia moglie.

Come ti sei appassionato alla scrittura e alla lettura?

Fin da piccolo, quando ancora non sapevo leggere o scrivere, mia madre mi leggeva spesso storie, favole, qualsiasi cosa, a volte sostituendo il nome del protagonista con il mio, per cui ho avuto sempre l’idea di poter vivere le avventure come se fossero state scritte per me. Poi, con le elementari e l’allora totale assenza di mezzi elettronici (il massimo era la televisione e i pochi canali disponibili) ho iniziato a macinare ogni tipo di libro esistente in biblioteca, prediligendo i gialli per ragazzi e il fantasy in ogni salsa. La passione per la lettura è rimasta, mentre quella per la scrittura è nata probabilmente alle superiori, con alcune storie originali in stile fantasy e le fanfiction su alcuni anime e poi libri (EFP ha ancora tutte le mie storie, sia finite che non, alcune anche tra le consigliate e una fanfiction mi ha fatto vincere il secondo posto in una gara).

 Desideravi fare lo scrittore sin da bambino?

Francamente no. Mi piaceva scrivere, lo trovavo un hobby interessante, per evadere dalla normalità e testare la mia fantasia e la mia capacità di inventare storie credibili. Sapevo che poteva essere un lavoro, una vita dedicata alla scrittura, ma sapevo anche che un percorso del genere non era per tutti. Già essere arrivato dove sono arrivato adesso, vedere il mio romanzo finito, pubblicato e anche venduto, mi ha reso estremamente euforico e orgoglioso, nonostante i due e passa anni per la stesura e le revisioni.

Com’è nata la tua storia?

Come molte altre che ho scritto, come un sussurro nel fondo della testa. Un’immagine, una frase, qualcosa che non mi lasciava giorno e notte, ogni momento libero mi premeva nel cervello e mi obbligava gentilmente a sviluppare tutto attorno a quella cosa. In particolare, Fracterra è nato dall’immagine di una giovane donna in armatura con una spada in una mano e un fucile laser nell’altra. Da lì ho sviluppato tutto, dal mondo alla storia, che si è dipanata un po’ come volevo io, un po’ come voleva lei. Spesso mi capita che più che essere creatore, sono narratore della storia, come se mi venisse detto di scrivere ciò che da qualche parte, in un altro tempo, è successo. Assicuro, non sono matto o vedo cose o ho voci aliene che mi sussurrano nella testa, ma per me funziona così la scrittura.

C’è qualcuno o qualcosa a cui ti sei ispirato?

Nel libro c’è un po’ di tutto quello che mi piace: fantascienza, fantasy, storie di guerra e di passione, giochi di ruolo di vari genere (scommetto che molti riferimenti saranno trovati facilmente), ma anche temi come l’accettazione, la diversità, l’amore senza confini.

Che messaggio vuoi trasmettere con il tuo libro?

Vorrei che passasse il messaggio che ognuno deve poter essere chi vuole, quando vuole e che quanto viene detto, se non vissuto personalmente, interiorizzato, non vale quanto l’esperienza diretta. Vivere in una gabbia dorata non è vivere, è credere alle favole, anche se il mondo, quello vero, fa male, ma senza dolore, nelle giuste dosi, non si cresce, non si superano i propri limiti per diventare persone migliori per se stessi e per gli altri.

Hai altri progetti nel cassetto per il futuro?

Beh, sicuramente andare avanti e finire il secondo libro della trilogia (Lisaah di Tirnboog) e quindi finire la trilogia stessa. In contemporanea aiutare mia moglie a pubblicare il suo romanzo rosa e cercare di trasmettere la gioia di lettura e scrittura ai miei figli.

La Campagna delle Rapide di Sangue era quasi finita. Lei, come le altre Vauquir della sua brigata, stava finendo di uccidere e smembrare gli Skaincloss di classe Grantuas rimasti, mentre le altre unità stavano già provvedendo all’uso di flamalp, fucili allo psicoetere e granate. Un avviso acustico nell’endocasco del Vauquir di settima classe le fece capire che da lì a poco sarebbero passati i Velior a recuperale.

«Manca molto a te, Sismeeah?» chiese Robeeah, mentre il pensiero faceva muovere le enormi braccia della Vauquir, che artigliarono con dita di Durhardium il corpo crivellato di colpi di un Grantuas, strappandolo in due parti come se fosse una prugna troppo matura.

Sebbene abituata dopo decenni di lotta, la donna, ormai sulla cinquantina, serrò involontariamente la mascella per il disgusto, sentendo il rumore e vedendo ciò che colava dai resti del cadavere, che ancora comunque si muoveva, data la strana fisiologia degli Skaincloss. Erano tutti uguali, non importava se alti come gli umani o quasi venti metri come la sua Velosta, la Vauquir in cui combatteva. Era stata promossa Primae di settima classe circa venti anni prima, dopo la Battaglia delle Due Lune, avendo salvato la sua brigata e una truppa di Lamiae di terza classe, seppur riportando gravi danni sia alla sua Vauquir che a sé stessa. Ma era acqua passata, come lo erano state le cure, gli innesti biotecnici a sostituirle le braccia dal gomito in giù e la gamba sinistra. Lei era nata per combattere e il suo Seemiant fu felice di rimettersi al controllo di un Primae, il più grande e potente delle Vauquir. Quanto lei fosse il pilota e quanto lei fosse davvero Vauquir Velosta non era dato saperlo, ma l’idea che presto sarebbe finito e lei sarebbe tornata ad essere Robeeah le diede un tremito di tristezza.

«No, ho finito ora. Ho sentito anche io l’avviso di recupero. Ci conviene avvicinarci al punto previsto, possiamo lasciare il resto agli altri.» le rispose.

Si mossero, lente e pesanti, i potenti motori interni e gli ingranaggi a permettere alle forme corazzate, simili ad antichi cavalieri sebbene dotati di armi moderne e micidiali, di spostarsi, stando attente a non ostacolare gli alleati sotto di loro. Altri Primae, anche molti Comitei stavano ancora combattendo.

«Non vedo l’ora di farmi un bagno caldo e una bella dormita, dopo questi cinque giorni di combattimento.» pensò.

Il Seemiant pulsò nella sua mente a darle ragione, facendole visualizzare lenzuola bianche e morbide e un una tisana calda accanto al letto.

Anche questo articolo si cnclude qui! Prima di lasciarti andare ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perderti i prossimi articoli!

Recensione “Truif3” di Jay Kristoff| Lifel1k3 Series| Oscar Vault

Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l’una sull’altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c’è tempo per i rimpianti: l’intero Yousay è sull’orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l’esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti.

E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall’obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c’è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve.

Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi… e potrebbe essere davvero una sorpresa.

Truelif3” è il terzo volume della Lifel1k3 Series di Jay Kristoff. Questa trilogia è arrivata in Italia nelle ultime settimane grazie ad Oscar Vault che ha fatto di Kristoff uno dei suoi autori di punta.

LEGGI LA RECENSIONE DEL PRIMO LIBRO CLICCANDO QUI

LEGGI LA RECENSIONE DEL SECONDO LIBRO CLICCANDO QUI

Il secondo volume si era concluso con un colpo di scena per me inaspettato, e subito mi sono lanciata sul terzo per sapere come la storia sarebbe andata a finire.

Devo dire che non me lo aspettavo, ma Kristoff si è mantenuto costante e coerente nello stile per tutti e tre i libri.

Anche in questo ultimo volume gli avvenimenti seguono un ritmo martellante e non sono mancati colpi di scena e risvolti a sorpresa.

Difficile non fare spoiler, ma devo aggiungere che l’evoluzione dei personaggi fra un libro e l’altro si è notata moltissimo.
È stato stupendo scoprire man mano qualcosa in più sulla loro identità e alcuni dettagli non li avrei mai immaginati.

La seconda metà di questo romanzo è letteralmente volata, l’ho buttata giù in pochissimo, nonostante gli impegni, perché mi sentivo super coinvolta.

La struttura degli eventi in questo caso è stata davvero spettacolare, di sicuro Jay Kristoff ha soddisfatto le mie aspettative.

Pur trattandosi dei primi libri che ho letto di questo autore ne sono molto incuriosita e probabilmente nei prossimi mesi vedrò di recuperare la trilogia di “Nevernight” che mi ispira davvero tanto!

Se siete amanti del genere sci-fi questa è una trilogia che dovete assolutamente recuperare e di cui sono certa non vi pentirete!

Ancora una volta grazie alla casa editrice e alle ragazze che hanno partecipato con me a questa lettura in anteprima!



Anche questa recensione si conclude qui! Prima di lasciarti andare ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter! Iscriviti per non perdere i prossimi articoli!

Recensione “Deviat4” di Jay Kristoff| Lifel1k3 Series|Oscar Vault

“Riconobbe io bruciore familiare dell’impotenza dentro il petto, come un vecchio ospite indesiderato.”

Lifel1k3 Series




È l’alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l’una contro l’altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un’androide. Insieme alle sue “sorelle” e ai suoi “fratelli”, ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti. Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l’incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un’enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l’amore. Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.

“Deviat4” è il secondo romanzo della trilogia Lifel1k3 Series dell’autore australiano Jay Kristoff, arrivato nuovamente in Italia con questa freschissima uscita.

Il primo libro mi ha incuriosita tantissimo e mi è anche piaciuto molto. Le ultime pagine mi avevano lasciata davvero interdetta, anche perché nelle poche righe prima della conclusione l’autore aveva lanciato diverse bombe a sconvolgere tutto.

Sul punto di vista temporale della storia, il secondo libro si riallaccia subito dopo la fine del primo. Su questo punto non ci sono stati problemi, anche perché spesso soffro il passaggio da un libro all’altro delle saghe (soprattutto quando fatti male).

Questa volta il fulcro della storia cambia un po’ i protagonisti, e sono stata davvero contenta di poter approfondire la conoscenza di quelli già presenti e di scoprirne dei nuovi.

Come secondo libro è stato anche questa volta carico di eventi, ma rispetto al primo l’ho trovato un po’ meno pesante e molto più scorrevole. In pochissimi giorni le pagine sono volate!

La storia ha preso dei risvolti davvero interessanti e i colpi di scena non sono mancati! Non vedo l’ora di lanciarmi sull’ultimo volume per scoprire come questa trilogia si concluderà!

Recensione “The Demon Diary” di S.C. Falcon | YouCanPrint

“Un nuovo giorno, una nuova sfida contro la parte più oscura di ciò che sono. Mi chiedo quando finirà.”

“The demon diary”

Hai idea di che maledizione sia nascere mezzo demone in un mondo perfetto?Arkel lo sa. La fame insaziabile di carne, il desiderio di uccidere chi lo ferisce, le sue molteplici ossessioni, sono solo alcuni degli impulsi comuni tra i suoi simili.Per questo motivo ha deciso di fare un viaggio nella sfavillante megalopoli, New Atlantis; spera di ottenere qualcosa che potrebbe placare le sue pene. Forse così riuscirà a vivere senza la paura di ferire la persona che ama in segreto e che non potrà mai avere.Ma le cose, per chi possiede un temperamento demoniaco e si muove in una realtà solo all’apparenza ideale, non sono così semplici.

“The Demon Diary” è un romanzo dell’autrice Sonya Falcon, pubblicato a luglio 2022 dalla casa editrice YouCanPrint. Si tratta di un romanzo di genere ibrido fra il fantasy e la fantascienza con toni un po’ dark e oserei aggiungere anche un po’ cyberpunk.

Potremmo definirlo come “prequel” di una saga, “Evil Essence“, che ha come protagonista Arkel, insieme ad altri personaggi. Però rispetto a questa prima introduzione la saga prenderà toni molto più rivolti al dark fantasy e al paranormal romance.

A proposito di ciò, puoi leggere la mia intervista all’autrice CLICCANDO QUI

“È brutto essere diversi, perché se cerchi di comportarti in modo normale e di nascondere la tua diversità, la gente percepisce che c’è qualcosa di anormale in te.”

“The demon diary”

Per i miei standard è stata una lettura abbastanza breve, il romanzo conta poco più di 200 pagine e la storia è volata via in un soffio!

Fin dall’inizio la narrazione mi ha preso molto, il lettore viene catapultato direttamente nella vita di Arkel, un giovane mezzo demone che non si sente mai nel posto giusto.

Già su questo personaggio c’è tantissimo da dire, perché in un certo senso mi ha ricordato una sensazione che conosco benissimo: quella di sentirsi “diversi” dagli altri.
È stato impossibile non mettersi nei panni di Arkel, e dopo aver concluso questa lettura credo proprio che sia stato il personaggio che ho compreso meglio. Non è l’eroe di turno che riesce a fare tutto con estrema facilità e dal mio punto di vista l’ho apprezzato proprio perché fragile e poco “perfetto”.

L’ambientazione poi mi è piaciuta tantissimo! L’autrice ha messo insieme un universo fantascientifico con personaggi angelici e demoniaci misti ad alieni, extraterrestri e razze tutte nuove.

Di sicuro c’è molta originalità anche su questo punto di vista, per me non è stata la solita storia angeli vs demoni e l’ho trovata davvero molto interessante!

Devo aggiungere poi che lo stile mi è piaciuto molto, personalmente l’ho trovato molto maturo e ben costruito. “The Demon Diary” è una lettura ottimale se siete alla ricerca di un libro breve ma non acerbo nella scrittura. Si sente che dietro questo libro c’è esperienza e (soprattutto) tanto studio e tanta originalità.

In sintesi, per me questa lettura è stata davvero innovativa e avvincete, mi sono divorata la seconda metà del libro tutta in una volta sola e ne sono rimasta davvero soddisfatta. Gli ultimi capitoli sono stati davvero particolari e non saprei come descriverli, penso che questo libro abbia un sacco di potenziale sparso fra un capitolo e l’altro.

Inoltre il libro è scritto in prima persona, dal punto di vista di Arkel. Di sicuro questo pov ha aiutato tantissimo ad empatizzare con lui e ad “entrare” nella sua testa, ma mi sarebbero piaciuti anche delle narrazioni multiple o almeno qualcosa che potesse aiutarmi ad inquadrare meglio gli altri personaggi, che purtroppo non ho trovato molto interessanti dal punto di vista della caratterizzazione. Di sicuro mi avrebbe fatto piacere conoscerli meglio!

Ho apprezzato tanto anche i vari messaggi nascosti fra una riga e l’altra. Parlare di tematiche delicate è sempre importante, anche in ambientazioni futuristiche con creature non-umane.
“The Demon Diary” è il libro giusto per voi se cercate un “plus” di riflessioni su argomenti attuali oltre alla lettura in sé.

Infine aggiungo una nota di merito alla bellezza esterna della copertina e alle grafiche interne. L’abito non fa il monaco, ma qui è stato fatto un ottimo lavoro!

“Il destino è nelle tue mani”

“The demon diary”

Anche questo articolo si conclude qui! Se sei arrivat* fino alla fine ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perdere le prossime recensioni!

Recensione “Numbers” di Azzurra Pasquali

“L’uomo dei villaggi cerca risposte nelle catastrofi che hanno devastato il mondo durante le Guerre Climatiche e quando non le trova si affida alla religione o all’esistenza di una creatura superiore che le possiede tutte.”



Ci sono incontri che ti cambiano la vita.
Lo sa bene Aden, una Nomade abituata ad affrontare le insidie e i pericoli del viaggiare in solitaria.
Lo sa Felicia, in agguato tra le paludi, pronta ad affondare i suoi artigli dentro a un corpo umano.
Lo sa Dernia, con un numero tatuato sotto l’occhio e le mani che stringono ogni giorno le sbarre fredde della sua cella.
Lo sa Sven, lo straniero ombroso che farebbe di tutto per andarsene dalla prigione che è costretto a sorvegliare.
Lo sanno i fratelli Sirio e Fosco, in fuga verso Nuova Mantova accompagnati dai segreti che si portano dentro.

Sei vite che stanno per cambiare per sempre, tra città sconvolte dalle Guerre Climatiche e paesi dove il pregiudizio contro il diverso regna sovrano.
In un mondo in ricostruzione sei estranei dai destini intrecciati saranno obbligati a fare fronte comune per sopravvivere.


Numbers” è il secondo romanzo dell’autrice Azzurra Pasquali, pubblicato a maggio 2022. Si tratta di un romanzo di genere post-apocalittico autoconclusivo, rivolto alla fascia new adult.

Pur non avendo letto nulla dell’autrice ho iniziato questo libro con delle aspettative altissime, e rispetto alla mia media di tempi di lettura l’ho divorato davvero in pochissimo!

È ambientato in un futuro apocalittico in cui dopo le guerre climatiche che hanno sconvolto il pianeta, la genetica di esseri umani e animali è mutata.
Ne segue un’ambiente in cui si ha paura del diverso e gli esseri umani “normali” perseguitano chi è “diverso” ai loro occhi.
Già su questo punto ci sono un sacco di lezioni da poter cogliere e dettagli che aprono la mente. La paura del diverso, il pensiero dei personaggi e poi la loro evoluzione mi hanno dato tanto a cui pensare.

“Come può un corpo umano ricoperto di spine essere una persona? Non può, è una Cosa. Come possono esistere mani con dita lunghe mezzo metro? Non sono mani, sono escrescenze della Cosa. Come puoi chiamare per nome queste Cose? Mi rifiuto. Mi rifiuto anche di chiamarle con il numero. Sono entità che consumano cibo e che producono scorie. Sono rifiuti loro stesse e i rifiuti più grossi li buttiamo nella fossa.”


All’inizio è stato un po’ difficile seguire i sei punti di vista differenti dei protagonisti, ma dopo qualche capitolo mi sono abituata e la lettura ha iniziato a prendere ritmo.

Pagina dopo pagina ho notato un sacco di dettagli che mi sono piaciuti tantissimo, a partire da ciò che questo romanzo vuole trasmettere fino ad arrivare ai piccoli dettagli (che la maggior parte delle volte vengono totalmente ignorati) che rendono vivi e realistici i personaggi.

Ci sono centinaia e centinaia di libri con protagoniste femminili forti e da cui prendere ispirazione e sinceramente questo è il primo libro che mi capita fra le mani che parla di donne con le mestruazioni. Come ci meritiamo, aggiungerei.
Spesso è un lato che viene trascurato o “cancellato” per far piacere a tutti i lettori, quando in realtà è una cosa assolutamente normale (che delle volte porta anche problemi che è giusto trattare) e che mi piacerebbe trovare in più libri.
Ci meritiamo più protagoniste che incarnino delle donne reali e meno abbozzamenti irrealistici di caratteristiche generiche.

Lo stile di Azzurra poi mi è piaciuto da impazzire! Si sente che dietro a queste pagine c’è stato tanto studio e soprattutto tanta passione. La scrittura è matura e senza troppi fronzoli, l’ho trovata cento volte meglio di altri libri di autori decisamente più conosciuti e a libro concluso posso solo dire che questo romanzo si merita un grande successo.

Si capisce che la storia ci ha messo un po’ ad essere costruita: il susseguirsi degli eventi è molto coinvolgente e non risultano buchi o punti poco chiari.

Mi è piaciuto tanto anche che la scelta di ambientare la storia in Italia, con precisione a Mantova. Dopo aver letto questo libro un giro turistico mi sembra d’obbligo per poter ammirare i luoghi a cui l’autrice si è ispirata.

Di sicuro nei prossimi mesi farò del mio meglio per recuperare il primo romanzo dell’autrice, “Wild Hunt: Cacciatori di Potere” che ho preso sott’occhio da un po’.

Poi c’è da aggiungere che anche l’interno del libro è super curato, io l’ho trovato meraviglioso ed è come se avesse aggiunto qualcosa in più all’esperienza di lettura.

Le ultime pagine sono volate via una dopo l’altra, davvero molto in fretta. La tensione era alle stelle e già mi aspettavo il peggio, convinta che sarei andata a dormire piangendo.

Questo romanzo è riuscito a trasportarmi in mezzo ai boschi insieme ai personaggi, a trasmettermi e a farmi vivere le loro emozioni e le loro paure. Le ultime righe mi hanno lasciata davvero stupefatta, ma anche triste di dover lasciar andare questa storia con quelli che ormai definisco dei compagni di viaggio. Il finale mi ha emozionata così tanto che non trovo davvero tutte le parole giuste per descriverlo.

Anche questa recensione si conclude qui! Prima di farti andare via ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perdere i prossimi articoli!

Recensione “Hide” di Kiersten White | Mondadori | Il libro ispirato a Squid Game

“Alle generazioni più giovani: vi abbiamo chiesto di salvarci, ma questo compito non dovrebbe spettare a voi. Scusateci”

La sfida: trascorrere un’intera settimana a giocare a nascondino, dal sorgere del sole al tramonto, in un parco divertimenti abbandonato da decenni e fare di tutto per non essere presi (da chi non è dato saperlo).

Il premio: denaro a sufficienza per rivoluzionare completamente la propria vita.

Anche se gli altri concorrenti sono determinati a vincere – per ritagliarsi un futuro da sogno o sfuggire a un passato che li perseguita –, Mack è sicura di poterli battere tutti. In fondo, ciò che deve fare è nascondersi e lei, fin da bambina, non fa altro.

Anzi, è proprio questa la ragione per cui è ancora viva mentre la sua intera famiglia è morta. Ma, quando capisce che l’eliminazione dei concorrenti nasconde qualcosa di sospetto, Mack comprende che il gioco è molto più sinistro di quanto potesse immaginare e che per sopravvivere sarà necessario unire le forze…

“Mack non è mai stata perfetta in vita sua. La parola “perfetta” le risulta aliena, rigida, scomoda. Ma forse si tratta di un lavoro. Con qualche soldo per rendersi presentabile avrà una vera possibilità. Basta che nessuno ficchi il naso dove non deve. Basta che nessuno la osservi troppo da vicino. In quel caso potrebbe farcela.

Hide” è un romanzo di Kiersten White pubblicato a maggio del 2022 e portato qui in Italia da Mondadori. Si tratta proprio di un’uscita freschissima di pochi giorni e che aspettavo con ansia, per cui ringrazio in anticipo la mia cara amica Silvia (che trovate su IG cliccando qui → @_acourtofshadowbook_ ←) per avermi coinvolta in questo emozionante review party!

La didascalia del libro originale recita “The book you need after Squid Game” e anche se non ho visto questa serie (sarò probabilmente una dei pochi!) devo dire che non mi ha trasmesso molto le vibes dei trailer o di scene varie viste online. Si dovrebbe dunque trattare di un libro ispirato alla serie, anche se non ho proprio le idee chiare su questa cosa!

Quattordici partecipanti, che non sembrano avere proprio nulla in comune, si ritrovano invitati ad un reality in cui dovranno giocare a nascondino per vincere una somma di denaro con così tanti zeri da poter cambiare le loro vite.

“Nel 1974, durante la settimana aperta a tutti, un importante uomo d’affari che viveva nel Nord dello stato decise di visitare il parco. Portò con sé la moglie e i due figli, cogliendo l’occasione per una breve vacanza. La bambina di cinque anni svanì nel nulla. Uno dei lavoratori stagionali, un forestiero, fu arrestato per omicidio, ma la pubblicità negativa macchiò per sempre la reputazione del parco, che finì per chiudere i battenti

Non si tratta di un libro molto lungo, conta infatti poco più di duecento pagine e per i miei standard lo considero un libro breve. Nonostante ciò però mi ha preso davvero tanto e l’ho divorato in pochissimo tempo.

È stato interessante ed emozionante scoprire i retroscena dei vari personaggi, conoscere le loro vite e venire a contatto con i loro traumi, le loro idee per il futuro e soprattutto le loro speranze.
Proprio riguardo ai personaggi l’autrice è riuscita a farmi capire che non tutto ciò che sembra perfetto lo è, delle volte è solo pura apparenza e al contrario, che anche in una vita disastrosa si può scorgere uno spiraglio di speranza.

Già dall’inizio intuivo che c’era qualcosa di più sotto, e pagina dopo pagina lo stile dell’autrice mi ha messo sempre più curiosità. Il mistero si infittiva e già dalla metà avevo dei sospetti che poi si sono rivelati fondati.

È stata una lettura davvero stupenda, mi sono sentita totalmente coinvolta e sono riuscita ad emozionarmi più volte.
I momenti di climax e tensione sono scritti in modo perfetto, quindi se deciderete di leggere questo libro tenetevi pronti a restare con il fiato sospeso più volte.

Sia i personaggi che le ambientazioni per me sono state ultra realistiche, e l’idea di un parco abbandonato in cui giocare a nascondino mi ha lasciato addosso curiosità e inquietudine insieme.

Mi sono piaciuti tanto anche i numerosi POV della narrazione, in questo modo ogni personaggio ha avuto modo di farsi conoscere e ciò ha dato una sorta di completezza a tutta la storia.

Per concludere, è una lettura che consiglio decisamente! Ho notato che online ci sono un po’ di dispute sul genere a cui questo romanzo appartiene, ma se volete godervi una bella lettura che saprà tenervi con il fiato sospeso, questo libro fa proprio per voi!

Anche questa recensione si conclude qui! Prima di farti andare via ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perdere i prossimi articoli!

Recensione “Nora – Experiment 02” di Daniela Spagnuolo



“Tranne che in rare eccezioni l’uomo rovina tutto ciò che tocca. Si disoera nell’allacciare legami che poi ingarbuglia con le sue stesse mani, limita la sue capacità di vedere a ciò che gli fa comodo, spreca le risorse di cui è dotato nei modi più ridicoli.”




Lei è l’invenzione del secolo, il punto di unione tra macchina e uomo.
Lui è un solitario collezionista d’arte che vive di passato.
Nulla li accomuna, ma il loro incontro li cambierà per sempre.

Il 3 giugno 2087 è stato il giorno in cui ho incontrato Lucian Kelly per la prima volta, e nulla è andato come l’avevo immaginato.
Davanti alla sua villa antica affacciata sul lago, avrei dato litri di fluido energetico per risultare più spigliata, più normale, ma il laboratorio è sempre stato la mia sola e unica casa e il signor Kelly non ha di certo reso le cose facili.
Nessuno mi aveva mai fatto sentire così inadeguata.
Io, Nora, uno dei pochi esemplari di bioumanoide dotati di un sistema emozionale artificiale, avrei dovuto trascorrere quattro mesi di prova con un umano che i sentimenti sembrava averli gettati in un disgregatore di rifiuti, per sempre.
Ma poi qualcosa è cambiato…

Il rapporto tra Lucian e Nora, più che un esperimento, è una scommessa su cui punterebbero in pochi sia oggi che nel 2087. Tra cinquant’anni l’evoluzione tecnologica avrà di sicuro varcato molte frontiere, ma ci saranno luoghi che non smetteranno mai di sorprendere: i sentimenti e il nostro eterno bisogno di sentirci amati.

“Vivere può fare male da morire.”


“Nora – Experiment 02” è il secondo libro della serie Amore Esistente dell’autrice Daniela Spagnuolo.
Si tratta di uno sci-fi romance uscito alla fine del 2021, che fa da seguito a “Liam – Experiment 01” (puoi leggere la recensione del primo libro CLICCANDO QUI!).

Pur facendo parte della stessa serie, i due romanzi sono autoconclusivi ma collegati tra loro, e sono stata entusiasta di trovare alcuni riferimenti al primo libro durante la lettura!

Anche questa volta, l’autrice non ha deluso le mie aspettative!
Questo libro ha atteso diversi mesi prima di essere iniziato (come si dice, il libro giusto al momento giusto♡) e mi ha tenuto compagnia per diverse settimane.

È stata una lettura molto piacevole, scorrevole ma che necessita di essere assaporata e non divorata.

Rispetto al primo libro, questa volta ho trovato la trama molto più particolare!
Ho notato come un miglioramento nello stile , e l’evoluzione della storia mi è piaciuta un sacco.

Ogni capitolo è descritto davvero benissimo e leggendo sono riuscita ad immaginarmi la storia riga per riga, tanti dettagli non hanno lasciato spazio all’immaginazione.

La caratterizzazione dei personaggi è davvero molto profonda, ho trovato interessante esplorare le emozioni e le storie dei personaggi dal loro punto di vista.

Come è successo con “Liam – Experiment 01”, il finale è stato un colpo al cuore e le emozioni hanno preso il sopravvento.
Se c’è una cosa che l’autrice sa fare benissimo, è riuscire a far emergere i sentimenti (sia dei suoi personaggi che dei lettori).

All’interno del volume è possibile trovare anche delle illustrazioni, a mio parere davvero meravigliose, che danno a questo libro un tocco in più.

Anche se ho avuto bisogno di masticare un po’ la storia e non divorarla tutto in un colpo solo, il punto di vista alternato dei due personaggi ha dato un certo ritmo alla narrazione.

Ho trovato molto bello anche il lato più profondo di questa storia, in cui Lucian deve affrontare i suoi mali (ma ehi, anche qui no spoiler!) e ciò mi ha fatto sentire ancora più coinvolta in questo libro.

Per me è stata una lettura davvero stupenda e non vedo davvero l’ora di poter procedere con il prossimo libro, attendo la sua uscita con ansia!

Anche questo articolo si conclude qui! Se ti è piaciuto ti ricordo che alla fine della pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perdere le prossime recensioni!

REGALA UNƏ AUTORƏ EMERGENTE | FANTASCIENZA


“Regala unə autorə emergente per Natale” è un’iniziativa natalizia dedicata agli autori emergenti.
Tramite numerosissimi appuntamenti, andremo a scoprire tantissimi libri di autori emergenti.

È un’iniziativa dedicata sì agli autori, ma anche ai lettori che amano spaziare e andare oltre la classifica mensile dei libri più venduti.

Come ogni volta, specifico già all’inizio che:

• tutti i libri proposti hanno avuto cure editoriali professionali, dunque non preoccupatevi della qualità
• tutti i libri sono disponile in formato ebook o cartaceo

Pronti per delle nuove proposte?
Iniziamo!




1. NORA : EXPERIMENT 02 di Daniela Spagnuolo



Lei è l’invenzione del secolo, il punto di unione tra macchina e uomo.
Lui è un solitario collezionista d’arte che vive di passato.
Nulla li accomuna, ma il loro incontro li cambierà per sempre.

Il 3 giugno 2087 è stato il giorno in cui ho incontrato Lucian Kelly per la prima volta, e nulla è andato come l’avevo immaginato.
Davanti alla sua villa antica affacciata sul lago, avrei dato litri di fluido energetico per risultare più spigliata, più normale, ma il laboratorio è sempre stato la mia sola e unica casa e il signor Kelly non ha di certo reso le cose facili.
Nessuno mi aveva mai fatto sentire così inadeguata.
Io, Nora, uno dei pochi esemplari di bioumanoide dotati di un sistema emozionale artificiale, avrei dovuto trascorrere quattro mesi di prova con un umano che i sentimenti sembrava averli gettati in un disgregatore di rifiuti, per sempre.
Ma poi qualcosa è cambiato…

Il rapporto tra Lucian e Nora, più che un esperimento, è una scommessa su cui punterebbero in pochi sia oggi che nel 2087. Tra cinquant’anni l’evoluzione tecnologica avrà di sicuro varcato molte frontiere, ma ci saranno luoghi che non smetteranno mai di sorprendere: i sentimenti e il nostro eterno bisogno di sentirci amati.

Nora: experiment 02 è il secondo romanzo autoconclusivo della serie Sci-Fi Romance Amore Esistente.


2. L’ISOLA DI HETA di Sandra Moretti



“I Quattro Spiriti di Aria, Acqua, Terra e Fuoco avevano creato Heta come un luogo in cui poter finalmente vivere in pace. Ma una convivenza fra elementi tanto diversi non era possibile. Presto nacquero i primi dissapori: ogni Spirito vantava il merito dell’impresa e reclamava maggiore potere per sé soltanto”… Esistono tanti mondi quanti ne puoi immaginare… questa è la verità che la giovane Thea Bright scoprirà quando verrà inaspettatamente catapultata su Heta, un pianeta parallelo, uguale e diverso dal suo, ma altrettanto “umano” e per certi versi spaventoso. Perché è arrivata lì? Quali segreti nasconde quell’isola che la spaventa e la attrae allo stesso tempo? Che cosa c’entra lei con lo strano mistero legato allo spicchio 12 e, soprattutto, cosa la lega a Nathan Delphi, affascinante Tenente che protegge il suo mondo?

3. CODICE ALPHA di Mariacarla Mantovani



Nella moderna città-Stato di Alexandria si è diffuso l’utilizzo degli “Alpha”, impianti elettronici posti sulla tempia delle persone che consentono di scaricare informazioni direttamente nella mente dell’interessato, attivandole con dei codici alfanumerici.
Quando la tranquilla impiegata Helen Wilcox trova per caso un codice anomalo e decide di scaricarlo sul proprio Alpha, improvvisamente viene presa di mira dalla polizia governativa e non ha altra scelta che mettersi in fuga; la caccia alla malcapitata è guidata da Ethan Marks, spregiudicato politico desideroso di fare carriera e accedere alle vette del potere.
Helen, di colpo strappata alla propria vita monotona e confortevole, dovrà scoprire la verità su cosa si nasconde nel proprio Alpha e sul perché il governo è disposto a tutto pur di non lasciarselo sfuggire.

4. KEBBABBARI VS ALIENI di Michele Borgogni


Alvaro è uno studente universitario. O almeno, tecnicamente potrebbe definirsi tale, ma la verità è che il suo libretto universitario giace pressochè intonso dentro un cassetto, chissà poi quale. Nella grande città ci sono troppe distrazioni per pensare allo studio. Troppe feste, troppe birre, troppo fumo… Ma come fare a mantenersi e a pagare l’affitto se i genitori minacciano di tagliare i fondi? Ci vorrebbe un miracolo…

Ma i miracoli, a volte, avvengono. E stavolta si materializzano sotto forma di un cartello scritto con mano tremolante e appeso alla porta di ingresso del suo posto preferito.

CERCASI APPRENDISTA KEBABBARO

5. GLI ARALDI DEGLI DEI di Gabriele Guerrini



L’amicizia tra Elettra e Mattia, due studenti universitari, è molto forte. Da una parte lui, schivo e riservato, dall’altra lei, che combatte tutti i giorni la curiosità di chi la osserva come un fenomeno da baraccone. Ha infatti perso la gamba e il braccio sinistri in un incidente.
Il loro rapporto esclusivo, fondato sulla sincerità, viene un giorno allargato, per caso, ad altri quattro personaggi: Alexander, scrittore di fama mondiale, e sua sorella Ginevra, Michelle, cugina di Elettra, e Alfredo, tutore della ragazza dal giorno dell’incidente, che oltre alle menomazioni l’ha privata dell’affetto dei genitori.
I sei amici, nel trascorrere una vacanza insieme sullo sfondo di Roma, si troveranno ad affrontare eventi inspiegabili, via via più significativi, fino al momento in cui potranno finalmente svelare uno dei più grandi misteri dell’umanità.

6. ATTRAVERSO LA SFERA di Giancarlo Oldeni


Cos’è realmente l’anima? L’umanità ha davvero avuto origine su questo pianeta?
Quando Liam si ritrova coinvolto in trame internazionali non può certo immaginare che quello che scoprirà sarà il più grande segreto che i potenti nascondono al resto dell’umanità, la chiave per la vita eterna: un oggetto sferico in grado di far reincarnare le persone, o almeno questo è quello che sembra.
Alla luce di questa scoperta tutta la storia umana apparirà sotto un aspetto diverso e presto sarà chiaro che i più importanti eventi storici sono in realtà solo la facciata dietro la quale si nasconde la lotta per il possesso della Sfera.
Un romanzo fantascientifico che si snoda attraverso un secolo e diversi protagonisti, e che fornisce una chiave di lettura alternativa dei fatti storici più importanti.
Le antiche civiltà, due guerre mondiali, la corsa allo spazio, le armi nucleari e le società segrete sono solo alcuni aspetti che dopo la lettura di questo libro avranno tutto un altro senso.