Come trovare i blog giusti per recensire il tuo libro

Quando si entra per la prima volta nel mondo del bookstagram e del booktok è normalissimo sentirsi confusi e spaesati e non sapere come muoversi.
Come scegliere i blog e le pagine con cui collaborare al fine di promuovere il proprio libro?

Continua a leggere per scoprirlo!

Nell’ultimo periodo sto ricevendo, sia per mail che tramite le varie pagine social, tantissime richieste di collaborazione

Ciò mi rende felice, perché significa che tutti i contenuti che mi impegno a creare riescono a raggiungere le persone e addirittura a convincere degli autori a propormi il loro libro per una recensione

Però sapete qual è il problema che tutte queste richieste hanno un comune?
‼️sono quasi tutte fuori target‼️

Mi capita di ricevere tantissime proposte di lettura di libri che sono totalmente fuori dalla mia solita confort zone, ma proprio di libri che non saprei neanche COME recensire😅
Insomma, raccolte di poesie e romance non fanno proprio per me e non sono mai stati presenti su questo profilo, eppure me ne vengono proposti tantissimi🤧

L’articolo che vi propongo è dedicato agli autori, soprattutto a quelli nuovi sui social e che non sanno come muoversi o cosa prendere in considerazione prima di proporre una recensione ad un blogger

Ci sono tantissimi bei profili, ma secondo me per ottenere delle collaborazioni efficaci è necessario scegliere le persone giuste e che sappiano come lavorare bene 💻

Ovviamente non ci sono formule magiche che vi assicureranno delle collaborazioni felici, ma chiarirvi le idee su chi state cercano non potrà che aiutarvi✨

Ho sentito spesso lamentele da parte di autori che raccontavano di aver inviato copie e di non aver ricevuto in cambio una recensione [oppure una recensione negativa data dal fatto che il blog che ha accettato il libro non legge il genere di cui fa parte😅] quindi ricordate sempre di avere rispetto anche per la vostra opera e di non sminuirla regalandola a gente a caso. Purtroppo non tutti siamo brave persone.


INNANZITUTTO, GLI ERRORI DA NON FARE

1. Non prendere in considerazione i valori e i modi di fare delle pagine che si vuole contattare

2. Scrivere a persone che non conosci e che hai iniziato a seguire 3 secondi fa

3. Il messaggio copia-incolla uguale per tutti

4. Proporre il tuo libro ad una pagina basandoti solo sui numeri

5. Scrivere a pagine totalmente fuori dal genere della tua opera [come può una persona che legge e parla solo di romance apprezzare un dark fantasy?]

Ci sono tantissime persone che pur di avere una copia gratis accetterebbero qualunque libro [per poi far uscire una recensione negativa o non farla uscire affatto] dunque sta all’autore tutelare se stesso e il suo libro.

Scrivere e pubblicare è un vero e proprio lavoro e purtroppo ci sono tante persone che non lo capiscono, prendono la loro copia e poi spariscono nel nulla. Collaborare non significa ricevere una recensione a 5 stelle in cambio di una copia fisica, ma mettere in moto un meccanismo di scambio tra blogger e autore.
Il rispetto, da entrambe le parti, è la base per avviare delle sane collaborazioni.

Ecco i parametri che dovresti prendere in considerazione quando decidi di scrivere ad un blog per una collaborazione/recensione

• i generi che il blog tratta
• il modo in cui parla di libri
• il modo in cui interagisce con altri autori
• come risponde al pubblico
• come parla di altri libri/collaborazioni
• controlla se c’è una cartella dedicata alle collaborazioni con autori

Fatte queste azioni è già possibile capire quali blog possono essere giusti o meno per promuovere un’opera.
Ogni libro è a sé ed è destinato ad un certo pubblico, ma penso che potremmo essere tutti d’accordo che un profilo che parla solo di romanzi storici non potrebbe avere la giusta base per recensire un contemporary romance [e neanche il pubblico di questa pagina probabilmente apprezzerebbe].

Ci sono tante eccezioni e casi particolari [ogni persona ha i suoi metodi dopotutto!] ma uno dei consigli più grandi che penso di poter dare è di prendere del tempo per capire come un certo blog lavora.
Un commento o una risposta alla storia sono sempre una buona occasione per conoscere chi gestisce un blog e c’è dietro la pagina.

Se vi ostinate a scrivere messaggi impersonali e copia-incolla e a passare i giorni a spammare il vostro ebook nelle caselle mail di tutti i blog che trovate online, vi assicuro che i riscontri saranno pochissimi e rischierete anche di perderci la faccia.

Consapevolezza delle proprie azioni prima di tutto!

Curiosɜ di saperne di più sull’argomento?
Allora continua a seguirmi perché nelle prossime settimane ci saranno altri post dedicati!

Ilaria Prada è la vincitrice del concorso “Scrittori si diventa”

Scrittori si diventa: Ilaria Prada, con La boutique dei ricordi,
è la vincitrice del concorso rivolto alle nuove voci della narrativa per ragazzi.

Scrittori si diventa è l’iniziativa promossa da Adriano Salani Editore in occasione del 160° anniversario della casa editrice volta a individuare nuove e brillanti voci della narrativa per ragazzi.

Il concorso era rivolto ad aspiranti autori maggiorenni con un’opera in lingua italiana, libera da vincoli contrattuali, completa, inedita e autoconclusiva. La fase di candidatura è terminata il 30 maggio 2022.  Le opere in gara sono state valutate in forma anonima da una commissione di lettori esperti e i cinque finalisti sono stati letti ed esaminati con attenzione dalla giuria (presieduta da Nicola Gardini, Presidente di Adriano Salani Editore, e composta da Pierdomenico BaccalarioMartina FortiSilvana GandolfiVivian LamarqueFabian NegrinElena PasoliFederico Taddia e Emanuele Vietina) che ha scelto il manoscritto vincitore: La Boutique dei Ricordi, di Ilaria Prada.

La premiazione è avvenuta proprio durante il Lucca Comics, precisamente il 29 ottobre.

La motivazione della giuria:

La boutique dei ricordi colpisce per l’originalità del tema, semplice, ma capace di stimolare la fantasia e la partecipazione affettiva dei lettori: che i ricordi di uno possano vendersi ad altri i quali, per qualunque ragione, non abbiano avuto la capacità di costruirne per sé. Interessa, inoltre, per una notevole capacità di intrecciare armoniosamente vari modi narrativi: il romanzo di formazione; il giallo; il fantastico; la dimensione realistica. Apprezzabili sono anche la caratterizzazione dei personaggi femminili e la progressione con cui si costruiscono le amicizie tra la protagonista Sofia e le altre ragazze. Nel complesso La boutique dei ricordi è un suggestivo romanzo d’esordio che promette di affascinare un vasto pubblico di giovani lettori. 

Alla vincitrice Ilaria Prada è stato consegnato il “Luigi d’oro” – da un’idea di Pierdomenico Baccalario di Book on a Tree -, una moneta disegnata da Fabian Negrin e assegnata in onore di Luigi Spagnol, storico editore di Salani, nell’edizione 2022 di Lucca Comics & Games e alla presenza di David Almond, autore simbolo internazionale della narrativa per ragazzi.  

Il romanzo vincitore di Scrittori si diventa sarà pubblicato in formato cartaceo e ebook da Salani.

Intervista a Gee J. R. Amery | Come In Alto, Così in Basso

Lo scorso anno, proprio in questo periodo, ho avuto il piacere di concudere il romanzo “Come in alto, così in basso”, il primo romanzo di una trilogia fantasy di Gee J. R. Amery, uscito ad agosto del 2021 in self publishing su Amazon.

Proprio in questi giori, a poche ore dall’uscita del secondo volume (che aspetto con tantissima ansia e spero di poter ecuperare quanto prima) ho deciso di dedicare questo piccolo spazio alle due autrici che hanno dato vita a questa storia meravigliosa.

“In che senso due?” vi starete chiedendo…

Ebbene sì! Nonostante il nome d’arte unico e molto particolare e lo stile grafico che può ingannare, le “mamme” di questa divina trilogia sono due, e anche italiane! Prima di procedere con l’intervista voglio approfittarne per introdurvi un po’ al mondo che loro hanno creato, vediamo la trama!

Il primo volume della trilogia “Come in Alto, Così in Basso” narra dei furti delle reliquie di Cristo da parte di Lucifer, di un equilibrio che si spezza quando due membri del suo Concilio Ristretto entrano a far parte del progetto Thoctar e di una guerra civile per abbattere la dittatura di Lucifer.
Gli stessi trovano aiuto in alcuni Arcangeli, rompendo le regole del millenario Patto delle Anime che prevede la separazione tra i tre mondi: Paradiso, Terra e Inferno.
Tutto ciò provocherà un risveglio collettivo che porterà alla lotta per la libertà da qualsiasi imposizione.
Il libro parla della ricerca della libertà, dell’abbattimento di “etichette” imposte dall’alto, di poter essere e amare chi si vuole.
Perciò dimenticate le concezioni comuni di Paradiso e Inferno, di bene e male, e lasciatevi trasportare in questo mondo oscuro.

“L’ossessione dell’Imperatore” ha lasciato le ultime pagine con tantissima carne messa al fuoco! Pur essendo un bel mattoncino l’ho divorato in pochissimo e il secondo volume è per me una delle uscite più attese dell’anno. Inoltre diverso tempo fa è anche uscita una raccolta di novelle, “A spicy touch” (anche quella da recuperare al più presto!) che ha come protagonisti diverse coppie del romanzo.

Se vuoi leggere la mia recensione sul primo libro della trilogia, puoi leggerla CLICCANDO QUI!

Intervista alle autrici

Ciao e benvenute! Come vi siete conosciute? Vi va di raccontare della vostra amicizia?

Ci siamo conosciute nel 2006, al liceo. Inizialmente non andavamo così d’accordo, ma dopo aver scoperto di avere in comune la passione per fantasy, videogiochi e anime ci siamo avvicinate parecchio.

Come avete deciso di voler scrivere insieme?

La decisione di scrivere un libro è stata presa dopo aver analizzato i nostri GDR, i nostri personaggi, le storie e le ambientazioni e aver constatato quanto fossero validi.

Qual è la prima opera che avete pubblicato?

 La prima opera pubblicata – e potete trovarla su Amazon – è Come in Alto, Così in Basso – L’Ossessione dell’Imperatore, un dark fantasy con sfumature spicy con protagonisti angeli e demoni.

Siete soddisfatte dei risultati raggiunti fin ora?

Siamo molto soddisfatte dei risultati raggiunti e del numero di lettori che apprezzano il nostro racconto, ma puntiamo ad arrivare molto più lontano!

Come vi siete appassionate singolarmente ai libri e al mondo della scrittura?

Abbiamo iniziato a leggere a età differenti, ma alla scrittura ci siamo appassionate praticamente insieme, proprio durante la stesura dei nostri GDR.

Aete qualche retroscena di scrittura divertente che in pochi conoscono e che vorreste raccontare?

Ci divertiamo molto a raccontare di quando abbiamo dato vita ai nostri personaggi tramite SMS, nel lontano 2006/2007. Molto difficile gestire le nostre storie con i soli 100 messaggi quotidiani della Christmas Card o Summer Card! O quando, più recentemente, stanche dal pesante editing del primo libro, non riuscivamo più a leggere decentemente e uscivano espressioni come “acqua secchia” (secchio di acqua santa).

Già dalla prima pubblicazione del vostro libro avete avuto tante disavventure come la pirateria, in che modo avete reagito?

Non eravamo abituate alla cattiveria della gente in questo ambito, ma siamo andate avanti a testa alta, scherzandoci anche un po’ su tramite video e post ironici. Sono state lezioni da cui imparare tanto.

Avete già in mente altri progetti per il futuro?

Abbiamo altri progetti, sì. Prima di tutto ultimare la trilogia di Come in Alto, Così in Basso e la trilogia di novelle a essa collegate. Poi riprendere in mano (perché sì, questa è stata la primissima storia mai scritta) Vox Arcana, una saga medievale.

Ci date già un anticipo dei prossimi libri di “Come in Alto, Così in Basso”?

Il secondo libro di Come in Alto, Così in Basso chiuderà il ciclo del primo ma ne aprirà uno per il terzo. Il finale sarà straziante, ma ancora di più lo sarà quello del terzo e, chissà, potrebbe essere aperto… Saranno sempre più crudi, tratteranno soprattutto argomenti spinosi. Punzecchieranno la vostra visione delle cose.

 «Arriverà il momento in cui la vostra vita finirà per mano mia. Solo allora avrò la mia vendetta».

“Come in alto, così in Basso”

Intervista all’autrice Gloria Grimaldi | Segnalazione  “Macchine di cristallo” | EdizioniLaGru

“Il mondo si divide in buone persone e cattive persone, non in buone donne e cattivi uomini, o viceversa.”

“Macchine di cristallo”

Italia, 1950. Una tra le moltitudini di piaghe colpevole di macchiare la società del tempo è l’abissale disuguaglianza tra donne e uomini. A detenere il potere sono le donne, le matriarche della famiglia e le figure di rilievo nel panorama politico. Gli uomini, di contro, subiscono i negativi effetti di una posizione di gran lunga inferiore e in alcun modo tenuta in conto. Andrea, ambizioso sognatore e immotivato ottimista, è sposato con Ada, donna fredda e poco avvezza a sentimentalismi di qualunque genere. La vita di Andrea subisce una svolta quando, senza alcun preavviso, incontra il vecchio amico Davide. Quest’ultimo è un ribelle per natura, un rivoluzionario che, a causa di una forte frustrazione derivante dalla società, nutre un profondo odio verso le donne. Innumerevoli sviluppi vedranno ogni singolo personaggio nella sua interezza, tra paure e debolezze, dando vita a un quadro raffigurante essere umani apparentemente diversi ma, nella realtà, uguali. L’intero significato della storia converge nel personaggio di Davide, la macchina di cristallo che finisce inesorabilmente per crollare in mille pezzi. La disputa in atto tra la donna e l’uomo si risolve nella coscienza di una semplice verità, alla quale nessuno vuole adattarsi. L’uguaglianza tra i due esiste nella loro stessa debolezza, in modo particolare di fronte al potere, che finisce talvolta per metterli al tappeto. Il potere, nelle mani di una donna, sarebbe meno nocivo? No. Il potere è deleterio in ogni caso, poiché ad usufruirne è sempre una mente, un corpo, un’intera macchina fatta completamente di cristallo e, dunque, fragile e incapace di mantenere il controllo senza lasciarsi sopraffare del tutto o, delle volte, senza finire in pezzi.

Ciao! Ti va di presentarti ai lettori che ancora non ti conoscono?

Ciao a tutti! Mi chiamo Gloria Grimaldi, ho 19 anni e vengo da Caltanissetta, in Sicilia. Mi sono diplomata al Liceo Coreutico della mia città e adesso studio Lettere all’università di Palermo. Amo il mare, il teatro e, come si può facilmente intuire, i libri. Mi reputo una ragazza solare, determinata e ambiziosa (i difetti facciamo che non ve li dico). Ho due migliori amici su cui so di poter sempre contare, i miei due cani. Per il resto, vivo una vita abbastanza
normale: studio, piango, ritorno a studiare. Un’altra curiosità su di me: non mi piace parlare di me.

Come ti sei appassionata alla scrittura e alla lettura?

Non ti so dire esattamente ‘come’, ma credo di sapere il ‘perché’. La scrittura, così come la lettura, sono sempre stati per me degli strumenti utili a esternare un mondo interiore che avrei altrimenti represso. Mi piace pensare che scrivo tutto ciò che non riesco a dire,
forse a causa del mio essere estremamente introversa e riservata.
Leggere, invece, mi ha aiutata a vivere quando non avevo il coraggio di farlo realmente. Mi ha aperto infiniti mondi, diversi modi di vedere le cose. L’idea di poter avere libero accesso a questa mole di storie meravigliose mi rincuora, come se queste rappresentassero
una sorta di porto sicuro al quale approdare nei momenti di difficoltà.

Come hai iniziato a scrivere? 

Ho iniziato a scrivere da molto piccola, poi ho smesso per diversi anni. Il mio primo “libro”, se così si può chiamare, aveva una trama terribile e un’imbarazzante quantità di errori grammaticali. Ricordo di averlo stampato su dei fogli A4 e di averlo fatto leggere a mia madre, fiera del lavoro che avevo svolto. Poi, crescendo, ho scritto qualcosa su Wattpad. Cancellavo sempre tutto, non mi sembrava mai ‘abbastanza’. Sapevo che, se avessi tentato, avrei sicuramente fallito. Non ho scritto per un bel po’ di tempo, poi ho ripreso a farlo
con questo romanzo. Ho capito quanto fosse importante per me scrivere, quanto ne avessi bisogno.

Com’è nata la tua storia?

La mia storia è nata dopo la lettura di un libro, ‘Una stanza tutta per sé’ di Virginia Woolf’. Leggendolo, qualcosa dentro di me si è accesa.
Non so bene come spiegarlo, ma è come se fosse stata l’autricemstessa a invogliarmi a scrivere. È come se mi avesse detto: “Vai! Fallo!”. Non è mai successo, non nella realtà, ma nella mia testa è andata più o meno così. Sarò sempre grata di aver letto questo
libro, perché è stato grazie a lui che ho scritto il mio!

Cosa vuoi trasmettere con la tua storia? 

Spero che le persone possano rivedersi nelle mie parole e sentirsi capite, credo sia questo il fine principale di ogni libro. Non mi aspetto che qualcuno, dopo averlo letto, cambi la propria mentalità e le proprie idee. Nel mio piccolo, però, spero di lasciare anche una minuscola traccia nel cuore di quel qualcuno. Il messaggio che mi premuravo di mandare, credo sia evidente, è un messaggio di uguaglianza. Comprendo quanto il totale raggiungimento di essa
possa apparire come un’utopia, ma io ci spero.

Hai altri progetti nel cassetto per il futuro? 

Assolutamente sì! Come ho detto, scrivere è una necessità e perciò ho intenzione di continuare a farlo. Attualmente, sto lavorando a un altro romanzo. Parlerò di qualcosa di cui sento di dover parlare e che, purtroppo, accomuna un po’ tutti noi.

Andrea tirò un sospiro e continuò: “Non riesco più a scrivere. Per tutta la vita ho creduto che fossimo separati da una differenza abissale e che davvero non potessimo farci nulla. Ho creduto che, per qualche strana ragione, si nasce e si deve poi vivere per quel che si è nati, senza mai doversi interrogare sul perché lo si stia facendo. Per tutta la vita ho creduto di essere così piccolo in confronto alla tua grandezza. Ti ammiro e sono certo che anche tu nutri sentimenti nei miei confronti. Nonostante questa grande ammirazione, però, non voglio più convincermi di essere piccolo in confronto alla tua grandezza, né pensare che qualcun altro lo sia. Quello che voglio dire è: perché mai abbiamo tutti quest’insaziabile smania di dar prova di essere i migliori e di avere qualità che indubbiamente gli altri non possiedono? A questo punto, credo sia nell’indole di ogni essere umano voler dimostrare a ogni costo la propria indiscutibile superiorità, così tanto che, quando qualcuno gli nega questo diritto, egli si infuria e dichiara guerra. Ada, dove ci ha portati tutto ciò? Dove siamo arrivati? Quanto inutile dolore, quante incredibili sofferenze dobbiamo ancora subire prima di capire che io e tu, tu ed io, non siamo nient’altro che persone.”

“Infine, mi dice anche che devo smetterla di tormentarmi per tutte quelle persone che non ce l’hanno fatta, che è così che vanno le cose e che devo accettare il fatto che noi tutti siamo deboli. Mi dice che se, se non maneggiati con cura, alla fine finiamo per romperci, per andare in mille pezzi, proprio come delle macchine di cristallo.”

“Macchine di cristallo”

Anche questa intervista si conclude qui! Prima di lasciarti andare ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perdere le prossime recensioni e interviste!

Recensione “Onda Ribelle” di Eva Battiston| BookaBook

“Era stato quello l’inizio della voragine che aveva inghiottito ogni diritto. Tutto era partito dalla volontà del popolo. Dalla paura.”

“Onda Ribelle”

Una nazione governata da un regime totalitario, in cui la libertà di pensiero è solo un ricordo: questa è la Mendelia. Un luogo in cui non c’è spazio né per il dissenso né per le forme di aggregazione. Tutto sarebbe perduto se non ci fosse l’Odel, un’organizzazione clandestina che mira a contrastare il potere dal basso. Nella capitale, un gruppo di giovani, la squadra 7, si ingegna di continuo per opporsi ai piani del regime. Sono ragazzi molto diversi tra loro, ma che condividono lo stesso bruciante desiderio: il sogno di un futuro differente, in cui la libertà torni finalmente nel loro paese.


Onda Ribelle” è il romanzo d’esordio di Eva Battiston, pubblicato nell’aprile di quest’anno con la casa editrice BookaBook.

Dalla casa editrice è stato catalogato nella narrativa generale, ma si tratta di un distopico ambientato in un mondo simile al nostro ma molto più tecnologico ed evoluto.

Purtroppo avevo questa collaborazione in lista da un po’ ed ha aspettato davvero una vita! È stata una delle letture sfortunelle che avrei voluto concludere prima, ma per me non sempre la lettura è stata normalità negli ultimi mesi…

La storia è ambientata a Mendelia, un paese simile al nostro ma sotto una dittatura totalitaria, in cui la libertà è un miraggio troppo lontano per i suoi abitanti.
Vi siete mai immaginati come sarebbe vivere in un paese in cui non c’è nessuna possibilità di sentirsi liberi?

Come spesso accade, sono i giovani a conservare dentro di loro la speranza di un futuro migliore o in cui semplicemente sentirsi liberi da un regime che li opprime, quindi un gruppo di ragazzi dà il via alle prime ribellioni per spodestare il sistema, che sembra volersi fare sempre più pesante e oppressivo.

A questo proposito ho trovato il titolo davvero molto evocativo e di sicuro azzeccatissimo per il significato che il libro vuole trasmettere.
“Onda ribelle” rappresenta in modo astratto un’onda, che da lontano può sembrare inoffensiva e di poca importanza, ma che lentamente raccoglie forza e diventa sempre più aggressiva appena si avvicina, per poi scagliarsi con foga verso la riva che la trattiene.

Nonostante le storie con troppi personaggi solitamente mi confondano un po’, questa volta non ho avuto difficoltà a seguire la narrazione. I sette protagonisti che ci sono presentati sono tutti diversi fra loro, e anche se avrei voluto conoscerli ancora meglio ho apprezzato molto il loro sviluppo e la maturità dimostrata lungo la storia. Però ho trovato affascinate che nonostante le loro diversità e difficoltà siano riusciti a dare il loro meglio per una causa importante.

Negli ultimi anni mi è capitato spesso di leggere distopici, e anche se non è il mio genere preferito in assoluto lo apprezzo molto! Proprio perché conosco i “pezzi grossi” di questo genere, finalmente posso dire che l’universo letterario in cui è ambientato è molto originale e per niente simile ad altri libri super conosciuti.

Poi, come l’autrice ha più volte detto, l’ispirazione è tratta dal nostro modo e dagli eventi storici che lo hanno sconvolto. Di certo una scelta audace, ma che ha dato una sorta di completezza alla storia.
E devo aggiungere che visiti i più recenti eventi, ho sentito questa narrazione davvero molto vicina. Di sicuro questa lettura non vi lascerà indifferenti.

Come ho già detto, tra un motivo e l’altro mi sono portata avanti questa lettura per un po’. Non ho trovato i capitoli pesanti o noiosi, ma (forse anche per eventi personali che non sto qui a raccontare) non mi sono sentita del tutto coinvolta o spronata a divorarli. Ad ogni modo però leggere non è stato un “obbligo” e in realtà devo ammettere che è stato piacevole anche se un po’ lento. Ogni tanto ci vogliono libri del genere da cui essere coinvolti in pieno!

L’evoluzione della storia è stata davvero interessante, alcune cose le avevo intuite o me le aspettavo, ma leggerle è stata davvero una sorpresa!
Poi sento di dover aggiungere che la penna dell’autrice mi è piaciuta molto! Lo stile non risulta pesante o prolisso, va giusto al punto senza perdersi in fronzoli o in giri di parole eccessivi che distraggono soltanto!

E devo aggiungere che si tratta di una storia bella concentrata! In ogni capitolo si scopre qualcosa o accade qualche evento interessante, e sono stata super contenta di non incappare in paragrafi allunga-brodo (che nel mio caso avrebbero solo peggiorato la situazione dato che sono già in bilico).

Tutto sommato (tenendo da parte le disavventure) è stata una bellissima lettura, che è riuscita a farmi emozionare e soprattutto a lasciarmi qualcosa. L’ispirazione storica fa di sicuro riflettere e pensare su tutte le notizie dal mondo che riceviamo ogni giorno, e in un certo senso mi ha dimostrato che alcuno eventi non possono (e non devono) rimanere ignorati da tutti o del tutto estranei a noi stessi.

“Se non era stata travolta dalla disperazione lo doveva anche alla scrittura: i libri erano stati per lei un salvagente in quel mare in burrasca che minacciava di afgogarla e che aveva acuito la sua già spiccata sensibilità.”

“Onda Ribelle”



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Ci sono troppo scrittori?

Tutti, almeno una volta, ci siamo imbattuti nella frase “ci sono troppi scrittori e pochi lettori“. Ma la realtà è davvero questa?

Qualche settimana fa mi sono imbattuta nei post e nelle storie di alcuni blogger che esponevano le proprie lamentele sulla quantità eccessiva di libri pubblicati in Italia. Senza neanche doverci sforzare, possiamo capire che le “vittime” prese di mira in questa polemica erano proprio gli autori emergenti.

Accusati di intasare il mercato, di scrivere senza saper leggere, di sprecare carta per storie di cui il mondo non ha bisogno (e potremmo aggiungere molto altro), gli autori emergenti sembrano essere, almeno sotto questa prospettiva, il male del mondo.

Ma a questo punto, escludendo da questo ragionamento il self publishing che funziona diversamente, di chi è la “colpa” se gli editori decidono di stampare più del necessario?

Un libro è definito novità nei primi 90 giorni dopo la pubblicazione, dopodiché sia la promozione che tutto il resto passa in sordina.

Prendendo in considerazione i numeri di mercato del 2021, si è registrata una crescita molto ampia rispetto agli anni precedenti e che arriva al +16%.

Nel 2021 sono state pubblicate 85.551 novità a stampa, in crescita del 22,9% rispetto all’anno precedente. Gli e-book scendono a quota 49.313, in calo del 5,6% rispetto all’anno precedente, ma in crescita dell’1,1% rispetto al 2019.
(dati recuperati dal sito ufficiale AIE)

Sempre dall’Associazione Italiana Editori emerge che nel 2021 sono stati venduti 92 milioni di libri.
19 milioni di libri in più del 2020 (+25%).

Possiamo dire quindi che in base a questi numeri in crescita, anche gli editori si sentano spronati a pubblicare di più e ad offrire nuove possibilità anche agli autori meno conosciuti.

Ma quindi ci sono davvero troppi scrittori e pochi lettori?

Secondo me no.
Grazie ai fenomeni social, tanto criticati dall’élite letteraria, e ad alcune possibilità che sono offerte (soprattutto ai più giovani) anche il numero di lettori è in crescita.

Effettivamente il mercato è un po’ saturo, soprattutto per quanto riguarda alcuni generi o collane letterarie, e si potrebbe fare a meno di stampare alcuni libri. In un’epoca in cui tutti gli scrittori puntano ai grandi marchi, è inevitabile non avere un contrasto fra qualità e quantità.

Inevitabilmente ci saranno dei libri che non raggiungono le aspettative e rimarranno a prendere polvere nei magazzini, ma la verità non è che ci sono troppi scrittori.

E la verità non è che ci sono pochi lettori. Ci basti pensare a libri che in poche settimane riescono a scalare le classifiche (e a rimanerci) grazie al “lavoro” di marketing svolto online o tramite i social.

Molto spesso il problema è che non si sa come, o a chi, proporre una novità.

Anche questo breve articolo dedicato alle Pillole di Editoria si conclude qui! Come al solito ricordo che alla fine della pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti se questi contenuti sono di tuo gradimento!

Segnalazione “Ten” di Monica Lanzara

Un ragazzo misterioso.
Un biglietto con un numero.
Dieci desideri.

Megan ha diciotto anni e l’unica cosa che vuole è andare al college.
Non le interessa nient’altro e pensa di avere già tutto ciò di cui ha bisogno, finché non incontra Simon e i suoi dieci desideri.

Una favola per sognare e non smettere mai di esprimere desideri.

«C’è un prezzo da pagare per questi desideri? Qualcosa di folle o un patto con il diavolo?» Non gli domando espressamente se sia il diavolo, perché ho paura della sua risposta, ma un po’ mi rassicura perché scuote la testa.
«No, niente prezzo da pagare. Devi stare solo attenta a quello che desideri perché si avvererà».

Che rapporto hai in generale con la letteratura?
Ho imparato a leggere e da allora spero di non smettere mai. Sono stata una bambina sola, ma ho scoperto la gioia di vivere tantissime vite attraverso i libri.

Come hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato qualche anno fa su Wattpad, scrivendo fanfiction. (E le scrivo ancora! 😁)

Da dove arriva l’ispirazione per la tua storia?
La mia storia è nata da un contest su traccia trovato su Wattpad. Ma poi ho pensato che avrebbe potuto essere molto di più e che la protagonista si meritasse una storia più curata.

Perché hai deciso di scrivere una teen fiction? C’è qualche motivo in particolare che ti ha convinta a scrivere per i lettori più giovani?
Come dicevo, la traccia e il genere mi erano stati dati, quindi non ho scelto molto, ma adoro gli adolescenti, leggo spesso teen fiction e mi piace inventare storie su di loro, trovo che sia un’età piena di sentimenti ed esperienze.
E poi i libri mi hanno fatto tantissima compagnia quando ero adolescente, il pensiero che qualcuno di loro possa leggere la mia storia mi riempie di emozione.

Cosa vuoi trasmettere con la tua storia?
Non c’è un vero messaggio, solo la consapevolezza che non sempre si è felici quando si è ‘da soli’ e si pensa solo a sé. Megan avrà la possibilità di esprimere dei desideri e scoprirà il piacere di fare qualcosa per gli altri e non solo per se stessa.

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Recensione “La Dinastia della Luna : La Rivelazione” di Little Mune

Una ragazza, una lanterna e la luna.

Mune Fries vive giorni tutti identici, finché scopre di possedere enormi poteri! Sarà attraverso i sogni, portatori di strane visioni, che incontrerà un ragazzo misterioso, nascosto nell’oscurità di una foresta. Chi è quel giovane? E perché lei si sente legata a lui? E come mai è in grado di usare la magia? Tra i tanti tormenti interiori, riuscirà Mune a trovare le risposte che cerca e scoprire ciò che la rende così diversa?


Mi sentivo persa nella mia casa, mi sentivo sola e tradita, e sentivo una lama che mi dilaniava dentro. Ma non avevo la forza di combatterla. Il mio unico desiderio era confidarmi con qualcuno. Eppure nessuno sembrava davvero accorgersene, nemmeno mia zia.

“La dinastia della luna”




La Rivelazione” è il primo capitolo di una saga fantasy tutta italiana : “La Dinastia della Luna“. Uscita nel 2021 in self publishing e scritta dall’autrice Little Mune.

Inoltre, a gennaio di quest’anno è ufficialmente uscito il secondo volume della saga “La maledizione“.

Il primo capitolo di questa serie affascinante si apre con i ricordi di Mune, e vediamo entrare in scena fin da subito i personaggi principali che verranno approfonditi pagina dopo pagina.

Questo libro mi ha colpito molto perché l’autrice è riuscita a far emergere dei sentimenti veri, dolorosi e logoranti per la protagonista, che arrivano a toccare anche il lettore.

Quel pizzico di malinconia e freddezza che tanto mi caratterizzava mi aiutava a tenere lontane le persone. E io ne avevo bisogno, avevo bisogno di sentirmi sola, avevo bisogno di tenere il mondo a distanza per non soffrire più, o almeno lo avevo credevo fino ad allora.

“La Dinastia della Luna”



Ho trovato la prima parte molto introspettiva, è stata una sorta di “introduzione” alla vera storia narrata attraverso i sentimenti di Mune.
È stato impossibile non sentirsi vicino a questo personaggio, a mio parere è molto realistico e soprattutto empatico.
Le sue sofferenze sono descritte così bene che mi sono sentita legata a lei fin da subito.
Leggere nei capitoli della tristezza e dello struggimento di Mune, mi ha portata anche a riscoprire momenti di sofferenza in cui un po’ tutti siamo passati, per un motivo o per un altro.

La costruzione del romanzo è molto interessante, ammetto che essendo il primo della saga ha dato un bel via alla storia e ci sono molte questioni aperte fin da subito.

In seguito alla parte più emozionale della storia, la narrazione è passata all’azione.
Nonostante abbia letto tanti fantasy diversi, ho trovato questo punto davvero molto interessante.

La storia si è fatta più fitta, a tratti anche cupa, e ciò non ha fatto altro che scatenare la mia curiosità.
A causa di alcuni impegni la prima parte della lettura è andata molto a rilento, ma dopo le prime cento pagine, non sono più riuscita a staccarmi e la storia ha preso il volo.

Quando sarai immersa nell’oscurità, ascolta ciò dive la tua luce. Solo così saprai la verità. Solo così andrai dove il tuo cuore ti conduce

“La dinastia della luna”



Ho trovato davvero molto curioso che la narrazione fosse presentata sotto il punto di vista della protagonista, ciò mi ha messo ancora più in contatto con lei e ha contribuito ad affezionarmi alla sua storia.
Ad essere sincera penso proprio che sarebbe stato interessante vedere qualche situazione (non tutte perché altrimenti ne sarebbe uscito qualcosa di infinito!) dal punto di vista di altri personaggi, ma non è un vero punto negativo e quindi mi accontento.

I colpi di scena non erano per nulla scontati e anzi, mi hanno colpita più di quanto pensassi! Questa saga ha decisamente destato la mia curiosità e non vedo l’ora di poter procedere con il secondo volume.

Questo libro è stato un vero e proprio viaggio, partito dall’angolo più buio del cuore di Mune e concluso con un eclatante colpo di scena che saprà di sicuro affascinare chi deciderà di leggere questa storia.
Il tutto guidato da una lanterna che non si spegne mai, e che traccia il cammino della protagonista.

Per concludere questo libro è stato una vera sorpresa, ha tantissimi punti forti e merita di essere scoperto da più lettori possibile.
Di solito non assegno stelle, ma questo romanzo le ha meritate tutte e cinque, promosso a pieni voti!

La storia continua con…

“LA DINASTIA DELLA LUNA : LA MALEDIZIONE”

Mune ha ormai conosciuto le sue origini e mentre cerca di adattarsi alla sua nuova vita da futura sovrana, la maledizione dell’anima perduta incombe ancora su di lei. Conoscerà nuovi regni sulla Luna e nuovi paesaggi molto diversi dalla Terra. La sua vita sarà ancora in pericolo così come il suo cuore, i rapporti con Darren, infatti, diventano ancora più complicati. Il suo spirito guida l’aiuterà nel percorso che la porterà a diventare più forte. Riuscirà così Mune a salvare il suo popolo e se stessa senza spezzarsi?

I VOLTI DELL’INFERNO: alla scoperta dei personaggi malvagi più utilizzati di sempre | Blog Tour – L’inferno è femmina

In questo articolo, dedicato alla mia tappa per il blog tour per il romanzo “L’inferno è femmina” di Arianna Petracin, andremo ad esplorare i personaggi infernali più conosciuti di sempre.

Li avrete di sicuro incontrati numerose volte, ma conoscete la loro storia?




•LUCIFERO

Lucifero è il Re dell’Inferno, spesso proposto in vesti diverse a seconda dell’interpretazione.

Prima di essere scagliato sulla Terra, e ricordiamo che dalla caduta nacquero Inferno e Purgatorio, era un Serafino, divenuto poi maligno. È sempre stato descritto come il più bello fra gli angeli, che fu scaraventato negli abissi per aver osato paragonarsi al Creatore.

Secondo la teologia, Lucifero equivale a Satana, mentre in altri filoni e religioni, sono due personaggi distinti.
Il suo nome significa letteralmente “portatore di luce”.

I riferimenti letterari più importanti in cui questo personaggio compare sono “La Divina Commedia” di Dante e “Paradiso Perduto” di John Milton.



Negli inferi è precipitato il tuo fasto
e la musica delle tue arpe.
Sotto di te v’è uno strato di marciume,
e tua coltre sono i vermi.
Come mai sei caduto dal cielo,
astro del mattino, figlio dell’aurora?
Come mai sei stato gettato a terra,
signore di popoli?
Eppure tu pensavi nel tuo cuore:
«Salirò in cielo,
sopra le stelle di Dio
innalzerò il mio trono,
dimorerò sul monte dell’assemblea,
nella vera dimora divina.
Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all’Altissimo».
E invece sei stato precipitato negli inferi,
nelle profondità dell’abisso!




•LILITH

Lilith è spesso identificata come la prima moglie (o amante) di Lucifero. È il primo demone donna, ma esattamente, da dover arriva la sua storia?

Secondo la Torah ebraica, Dio diede ad Adamo una prima compagna (a cui poi seguí Eva), Lilith, a lui contemporanea nella nascita. Essi vissero insieme nel giardino dell’Eden fino a che Lilith si ribellò e fuggì, rifugiandosi tra i demoni nel deserto.

In seguito a questo evento, secondo tradizione cabalistica, dall’unione di Lilith con i demoni nascono i Lilim: lei è moglie e madre. Nascono da qui gli appellativi di “grande madre” o “prostituta del demonio” con la quale Lilith viene talvolta identificata nella sua storia mitologica.

•BELIAL

Belial, anche detto “Il Malvagio”, è una figura molto conosciuta, utilizzata, modificata e interpretata diversamente.

Fu una potente figura mitologica demoniaca dell’Antico Testamento e, in genere, di tutta la antica tradizione giudaica, a volte usato come sinonimo di Satana, ma in alcuni casi identificato come il serpente che tentò Eva.

Nella tradizione mitologica ebraica non è esattamente un nome proprio, bensì un nome comune, il cui significato sarebbe colui che è privo di valori.


Pare che Belial, cacciato dal Paradiso insieme a Lucifero, in origine appartenesse per metà all’ordine delle virtù e metà all’ordine degli angeli. Nelle gerarchie demonologiche medievali, Belial fu definito Re dell’inferno al comando di ottanta legioni nonché considerato il demonio della sodomia.

• AZAZEL

Azazel è il demone dei deserti della mitologia ittita, mesopotamica e mazdea.

Egli corrisponde a Shamash (in Babilonia) o Utu o Babbar (in Mesopotamia), era anche considerato, e lo è tuttora nel satanismo spirituale, il dio della giustizia e della vendetta, maestro di arti nere e protettore dei viaggiatori.

In arte è spesso rappresentato come un demone con caratteristiche caprine, fornito di zoccoli e corna.
Il nome Azazel (‘ăzaz’ēl) si crede significhi “Colui che è più potente di Dio”.

Tale nome denota uno degli angeli ribelli che insegnarono agli uomini a costruire armi e alle donne ornamenti e cosmesi. Dio mandò l’Arcangelo Raffaele a incatenarlo e seppellirlo nel deserto di Dudael vicino a Gerusalemme, dove egli vorrebbe anche pentirsi ma non può.

La sua più importante apparizione letteraria è nel romanzo “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov, ma è anche presente nel quinto libro della saga “Shadowhunters” di Cassandra Clare.

Siamo giunti a conclusione della prima tappa di questo evento, e potete approfittarne per leggere la mia recensione del romanzo “L’inferno è femmina” >CLICCANDO QUI<

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REGALA UNƏ AUTORƏ EMERGENTE – CHRISTMAS NOVEL EDITION

Lo senti tutto questo spirito natizio nell’aria?

Se sei alla ricerca di un libro per Natale, ambientato durante questo periodo e che narri una bella storia d’amore fra neve e cioccolata calda, benvenuə perché questo è l’articolo giusto per te!

Ciao, io sono Sab, lettrice allergica all’amore tutto l’anno, tranne che a Natale.
Mi piace leggere storie natalizie, soprattutto quando fuori fa freddo e durante le vacanze mi annoio davanti al caminetto.

Questo invece, è il terzo appuntamento della rubrica “Regala unə autorə emergente per Natale”, e in seguito potrete scorpre alcune belle letture perfette per questo periodo!

Ma prima, per chi non era presente agli appuntamenti precedenti…

PERCHÉ SCEGLIERE UN AUTORƏ EMERGENTE?

Scegliere unə autorə emergente significa scegliere qualcosa di nuovo.
Significa non fermarsi solo ed esclusivamente alle proposte delle librerie e delle classifiche.
Significa dare l’opportunità a qualcosa di di nuovo, e anche provare qualcosa di mai sentito prima.
Dare l’opportunità ad unə autorə emergente significa anche fare un passo più in là, verso qualcosa di cui non tanti parlano.

E dai, questo mi va di aggiungerlo, significa anche risparmiare (spesso i libri di autori emergenti hanno un costo minore rispetto a quello delle case editrici).

Ma significa anche gratificare unə autorə per il suo lavoro (soprattutto quando è in self).

Potrei continuare questo monologo per ore, davvero, ma credo sia arrivato il momento di parlare delle proposte del giorno.

Prima di iniziare vi ricordo che:

• tutti i libri proposti hanno avuto cure editoriali professionali, dunque non preoccupatevi della qualità
• tutti i libri sono disponile in formato ebook o cartaceo

Vi ricordo anche che alla fine della pagina troverete una casella dedicata alla newsletter, iscrivetevi (e correte a confermare!) per non perdervi i prossimi appuntamenti.


1. NATALE A CONERVILLE di Jane Rose Caruso




(Conerville Country series)

Pochi giorni a Natale e Melanie Sophie Spencer ancora non ha acquistato alcun regalo. Dopo la magnifica estate a Conerville, dove ha ritrovato ricordi preziosi e serenità, è tornata alla sua vita di psicologa affermata a Parigi e gli impegni l’hanno travolta, tanto da non farle percepire l’atmosfera natalizia.

L’ultimo treno per Conerville è partito e Melanie è riuscita a prenderlo: sta tornando a casa, dove troverà canzoni natalizie, decorazioni, ciambelle glassate e gare di torte e dove, forse, l’aspetta la magia di un Natale indimenticabile.

Estratto
Melanie Sophie Spencer correva lungo la strada cercando di non scivolare sulla superficie ghiacciata. Il taxi l’aveva lasciata a qualche isolato dalla stazione e aveva dovuto correre, trascinandosi dietro la sua grossa valigia per non perdere il treno.
Parigi in quel periodo era un intreccio di luci ed emozioni. Tutti sembravano aver fretta.
La corsa ai regali, quell’anno, era stata inarrestabile e i negozi in centro erano stracolmi. Mel non aveva avuto il tempo di fare nulla, sommersa dai mille impegni.
Da quando era tornata da Conerville, la sua città natale, una marea di appuntamenti
l’aveva travolta e non era riuscita nemmeno a comprare un piccolo regalo per Natale, per i suoi familiari.
Mancavano cinque giorni. Si sarebbe presentata con le mani vuote, certo, ma il
cuore traboccante di gioia. Finalmente tornava nella sua piccola cittadina.

2.UN AMERICANO A SORPRESA di Tiziana Lia



Paese che vai, usanza che trovi.
Quando i regali non arrivano a Natale.

Gardéla non è riportato su tutte le mappe, neanche con il suo nome attuale, eppure, non appena ne varca l’ingresso, Peter West ha l’impressione di trovarsi in un mondo a parte.
Un universo di cui non conosce nulla, ma che da subito sente come fosse parte di sé, tanto da decidere di collaborare con alcuni giovani del borgo.
Cosa lo induce a questo? Quella ragazza grassottella la cui risata è travolgente al pari della verve che sprigiona, forse?

Serena non ha idea del perché un tipo simile sia arrivato sin lì. Questo americano piombato all’improvviso, cosa cerca?
A un mese dal Natale lei ha tanti progetti da portare avanti, uno su tutti regalare una notte magica ai bambini, consentendo agli adulti di tornare tali. E non c’entra l’uomo vestito di rosso, perché nel cremonese si è sempre vissuta un’altra leggenda.

Una ragazza non bellissima, un giovane venuto da lontano, un diario di viaggio che si scrive giorno dopo giorno come la dolcezza dello stare insieme, nonostante la partenza che incombe.

Tra passato e presente, laddove sono forti le origini contadine, Peter scoprirà perché il nonno lo ha invitato ad andare proprio là. O forse è il destino a divertirsi nell’intrecciare la sua vita con quella di Serena in un modo inaspettato.
In fin dei conti, le sorprese non finiscono mai…


3. IL MIO ULTIMO REGALO di Viviane Edwards



I fantasmi del Natale presente, passato e futuro sono per April i personaggi di un libro che ha letto da bambina, di certo non si sarebbe mai aspettata di averne tre tutti per sé. In fondo lei non ha problemi da risolvere: possiede una bellissima pasticceria dal nome prettamente natalizio che gestisce con l’aiuto della sorella Sarah e dell’amico Joey, e c’è addirittura un affascinante quanto misterioso fioraio che tenta in tutti i modi di conquistarla, malgrado lei gli permetta a mala pena di rivolgerle la parola per un’ordinazione. April ha tutto, tranne suo marito, che l’ha resa vedova due anni fa e che il suo cuore non riesce a lasciare andare.
E se lui le facesse un ultimo regalo?

Estratto: Sarah stava sussurrando a Joey: «Lo vedi che è impazzita? Sta parlando da sola e lo stava facendo anche prima sul marciapiede».
Lui di rimando cercò di sminuire la faccenda, «Credo sia solo un po’ di stress» poi rivolgendosi ad April, «Tutto bene capo? Con chi stai parlando?».
«Nessuno, era solo un ragionamento tra me e me».
«Ora basta! Sai cosa mi ha detto prima che tu arrivassi?» gridò nuovamente Sarah, questa volta rivolgendosi a Joey, e senza attendere risposta svelò ciò che la sorella sperava restasse una confessione intima, «Sono giorni che vede fantasmi, prima quello di Matt e Bonnie, la nostra baby sitter, ora quello di Amelia Mcbride».

4. UN NATALE DA COPERTINA di Serena La Manna




Lavinia, giovane grafica con una passione sfrenata per il Natale e i film del periodo, vive con Tommaso, suo migliore amico da sempre.
Insieme al loro gruppo decidono di trascorrere le vacanze a Cortina, in una baita, circondati dalla neve.
Quando, durante una passeggiata, scoprono un negozio di artigiano che vende solo oggetti natalizi, a Lavinia sembra di sognare, se poi il proprietario è un giovane bello e alla mano, beh, cosa volere di più?
Tra vin brûlé, risate, canzoni natalizie, film e tanta, tantissima amicizia, riuscirà la nostra protagonista a vivere un NATALE DA COPERTINA?

Estratto:

“Quando scendo dall’auto resto incantata. La sensazione di essere finita in un film torna a farsi viva. La serra è immensa, ci sono alberi di ogni dimensione e altezza nonostante manchino
pochi giorni a Natale.
Immancabile la musica in sottofondo, in questo momento è il mio adorato Bublé ad accompagnarci con Holly Jolly
Christmas, girovagando noto anche un piccolo banchetto che offre bevande calde.
“Hai avvistato l’ALBERO?”
Ettore enfatizza sulla parola, sa quanto ci tengo.
“È un paradiso qui. Lo sai che hai
realizzato uno dei miei sogni?”

REGALA UNƏ AUTORƏ EMERGENTE – ROMANCE EDITION – Parte 1

Ma quindi per Natale, cosa posso regalare?
Amore! Tanto amore? Magari una storia d’amore!
Eh sì, ma come faccio a sapere qual è quella giusta?


Che tu sia un lettore, o una persona che cerca idee per quellə amicə che ha libri anche sotto il letto e a cui vuole regalare qualcosa di tanto speciale, questo è l’articolo giusto per te!

Nel secondo appuntamento dell’iniziativa “Regala unə autorə emergente per Natale” andremo a scoprire i tanto richiesti romanzi rosa. Vi avverto già che anche questa è solo la prima parte, e nei prossimi giorni usciranno le seguenti.
Vi ricordo anche che ieri è uscita anche la prima parte dedicata al genere fantasy, che troverete sicuramente alla fine della pagina, ma prima ricapitoliamo per chi non l’ha ancora letto…

L’iniziativa “Regala unə autorə emergente” nasce dalla voglia di non accontentarsi solo dei bestseller delle librerie, e di andare un po’ più in là dei libri nella classifica del mese.
In questa rubrica natalizia andremo a scoprire un sacco di libri di autori emergenti, che normalmente non si trovano in libreria. Con la speranza di portare qualche nuovo e interessante spunto di lettura vi ricordo che:

•i libri proposti hanno avuto cure editoriali professionali, quindi non preoccupatevi della qualità
•la maggior parte sono disponibili online e sui grandi e-commerce come Amazon!

Intanto vi ricordo che alla fine dell’articolo c’è una casella per iscrivervi al blog, inserite la vostra mail (e ricordate di correre a confermarla!) per non perdervi i prossimi appuntamenti!

Direi proprio che è arrivato il momento di iniziare!

*OKAAYY, LET’S GO!*

1. COME STELLE CHE GUARDANO L’AURORA di Lara Coreglia

<<Non c’è un mostro cattivo, te lo assicuro.>>
Rido. <<E se il mostro fossi tu?>>
<<Il mio mostro interiore è svanito nel momento in cui ho messo piede in questi luoghi.>>

Liam e Astrid, due persone che sanno cos’è il dolore, quello profondo, quello che ti strappa il cuore e te lo fa a brandelli, quello che ti toglie senza chiedere il permesso.
Entrambi hanno sofferto, entrambi hanno cercato di sopravvivere e di andare avanti.

Lui è un ex sottotenente dell’esercito militare degli Stati Uniti d’America.
Lei è una semplice ragazza che si è sempre tirata su le maniche per non pesare sulle spalle di nessuno.


“Il passato segna le persone così come il presente può influire sul futuro ma l’unica cosa che possiamo fare è vivere, viverci ogni singolo momento.”


Si incontreranno, ma riusciranno a capirsi? Riusciranno a sentirsi e a vedersi davvero o saranno accecati dal bagliore dell’Aurora?

2. A NEW YORK NON CI SONO STELLE di Serena Timossi



La vita di Chloe Price è riassunta sul suo biglietto da visita: assistente in una prestigiosa società di organizzazione eventi di New York. Lavora più ore al giorno di quante ne dorma in una settimana, è a caccia di una promozione da tempo immemore e, da quando è stata tradita dall’uomo che amava, a casa la attende soltanto una gatta insopportabile che sembra detestare l’intera umanità. Per fortuna a distrarla dalla sua vita sentimentale inesistente ci sono le amiche di sempre: la schietta giornalista Ella, la spregiudicata April e la dolce receptionist Grace.
Chloe è talmente impegnata a organizzare la felicità degli altri, da scordarsi di occuparsi della propria, ma la convivenza forzata con il sexy fotografo hippy Ethan Browne e l’improvviso interesse nei suoi confronti da parte di David Bright, affascinante capo playboy, riaccenderanno una scintilla da troppo tempo sopita e la cacceranno in un mare di guai. Come se non bastasse organizzare le nozze del suo ex con un’eccentrica ereditiera, l’attrazione per Ethan si scontrerà con i sentimenti che la sua migliore amica prova per lui. Al bivio tra amore e amicizia, quale strada sceglierà di percorrere? In una New York frenetica e romantica, passando per una Las Vegas carica di promesse e una folle corsa in moto in abito da sposa negli Hamptons… Chloe scoprirà che il destino ha in serbo per lei un colpo di scena.

«Tu credi nell’amore, Ethan?»
«L’amore è la forza che muove il mondo. Non crederci significa dimenticarsi di respirare».

3. L’ECCEZIONE ALLA SUA REGOLA di Lisa Ci



Due poli opposti che si attraggono e si respingono in contemporanea. Questo è quello che sono Emma e Gionata. Apparentemente così diversi, eppure entrambi con un desiderio di riscatto che brucia in loro.
Emma lavora in una delle agenzie di pubbliche relazioni più in voga di Milano, ma deve ancora dimostrare alla sua famiglia e soprattutto a sé stessa che può realizzare i suoi sogni. Complice un fidanzato che per lungo tempo le ha tarpato le ali, sta ora risalendo la china e nessuno la può fermare.
Gionata, occhi azzurro cielo e un passato nero come il buio, vuole liberarsi dalle catene che lo opprimono e sfida la vita ogni volta che può, riversando nella velocità e nell’alcool tutti i ricordi che lo tormentano.
Improvvisi e contrastanti, i sentimenti ribalteranno le loro convinzioni, portandoli a vivere momenti indimenticabili.
Ma gli attimi di felicità smisurata spesso si pagano con momenti di totale oblio e le loro strade, nonostante la passione reciproca, prenderanno direzioni diverse. Tra Milano, Barcellona e Londra, tra nuovi amici e nuovi amori, Emma e Gionata si rincontreranno? Saranno capaci di lasciarsi tutto alle spalle? E stavolta, sarà per sempre?


“Ci eravamo trovati: due anime che si incontrano, vorticano in simbiosi, si scambiano un pezzo di vita e lasciano i solchi del loro passaggio”



4. SERENDIPITY di Giorgia Abate


Joy ha ventiquattro anni e un carattere esuberante, a volte troppo. Lavora in un ristorante con il migliore amico Chris, il figlio del proprietario, e sta cercando di rimettere insieme i pezzi del suo cuore dopo aver scoperto il fidanzato – ormai ex – a letto con la sua migliore amica Patricia. Come se non bastasse, il fratello torna da Parigi con la notizia di un imminente matrimonio con una sconosciuta. A portarle il buonumore ci pensa Henry, l’anziano e vedovo signore a cui fa da dogsitter, che sembra trovare sempre le parole giuste al momento giusto. Una sera, durante un turno al Sunrestaurant, Joy si innervosisce vedendo entrare l’ex con Patricia. Nel tavolo accanto, un intrigante ragazzo dagli occhi grigi si è portato la cena da casa e si comporta come se nulla fosse.

Estratto: Si sbottonò il colletto della camicia, si lavò le mani e il viso
con forza, passando il sapone più volte. Si guardò allo specchio e ciò che vide era solo l’ombra di se stesso.
Poggiò le mani sul lavandino, la testa china e il respiro corto. Piccole gocce d’acqua scendevano dal ciuffo di capelli bagnati e dal viso.
«Uno… due… tre… quattro… cinque… sei… sette» contò con
un filo di voce fino a calmarsi, poi rilassò i muscoli. Esausto si
sedette a terra, la schiena e la testa appoggiate al muro.
Anche questa volta il mostro aveva vinto.


5. NEL TUO SGUARDO, IL MIO DESTINO di Tiziana Fabiani



Alice Moretti ha venticinque anni, vive da sola in un magnifico trilocale con vista su Parco Sempione a Milano e lavora presso una prestigiosa agenzia che organizza eventi. Con due lauree e un master a New York alle spalle, tubini sexy che le fasciano la silhouette come una diva e rigorosi tacco 12 ai piedi, quei tristi e difficili anni vissuti in penombra nella provincia sembrano davvero un lontano ricordo. Perché adesso è Alice a dettare le regole; è Alice che sceglie i ragazzi con cui passare la notte e poi gettare via; è Alice che si può prendere gioco degli altri.
Una sera, controvoglia, decide di assecondare la sua migliore amica e si reca al Magic Moment per l’addio al nubilato di una sua, antipatica, conoscente. Presto si annoia e si avvicina al bancone del bar. Rimorchiare un bel ragazzo svolterebbe decisamente la serata, no? E lei, uno che fa al caso suo, l’ha già notato. “Casualmente” si avvicina a lui ma succede qualcosa di imprevisto, che le fa tremare le gambe, la intimorisce, la fa sentire esattamente stupida e imbambolata come… ai tempi del liceo! Alice, ricorda, ormai sei una donna sexy e affascinante, sei cresciuta, hai un lavoro prestigioso, tutti gli uomini che desideri cadono ai tuoi piedi…


6. UNA STORIA ROCKMANTICA di Catta M. Grasso


La protagonista, Allegra è una studentessa universitaria appassionata di musica rock… con un debole per i musicisti. Cede al fascino di Angel, il batterista di una band hardcore, gli Arrabbiati Morti. Una sera lo accompagna ad una incontro con gli altri membri del gruppo e conosce Luc, il chitarrista. Scatta da subito una grande complicità e Allegra inizia un tira e molla tra Angel e Luc, sentendosi attratta da entrambi se pur così diversi. Alla fine si innamora di Luc ma la loro storia sarà minata dai demoni che egli ha dentro e di cui non riesce a liberarsi.