Judith Potts ha settantasette anni ed è beatamente felice. Vive da sola in una villa un po’ dimessa appena fuori Marlow, non c’è nessun uomo nella sua vita che le dica cosa fare o quanto whisky bere, e per tenersi occupata crea i cruciverba per i giornali nazionali. Una sera, mentre nuota nel Tamigi, è testimone di un brutale omicidio. La polizia locale non crede alla sua storia, così decide di investigare da sé, e ben presto a questa missione si uniscono Suzie, una dog-sitter dal cuore puro, e Becks, la sobria e composta moglie del parroco. Insieme sono il Marlow Murder Club. Quando un altro cadavere viene ritrovato, si rendono conto di avere per le mani un vero e proprio serial killer. E l’enigma che volevano risolvere diventa una trappola da cui potrebbero non trovare via d’uscita…
Si tratta del primo libro di una serie [per il momento è già stato pubblicato il secondo tradotto] ed è anche una lettura perfetta per il periodo autunnale, che mette insieme un po’ di creepy e tre buffe protagoniste caparbie da cui faticherete a separarvi. Ora veniamo ai tre motivi per cui, secondo me, dovreste dare una possibilità a questa lettura!
1. DELLE PROTAGONISTE TOTALMENTE IMPROBABILI
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Le tre protagoniste sono: un’anziana signora con un mistero da nascondere, la moglie del parroco e una buffa dog-sitter che spesso dice cose fuori contesto.
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Queste tre strabilianti donne andranno ad aiutarne un’altra, il detective Malik, che in assenza del suo capo si sarebbe aspettata di tutto di tranne risolvere un crimine!
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2. UNA STORIA DIVERTENTISSIMA
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Per quanto i crimini commessi siano gravi e misteriosi, non riuscirete a passare troppo tempo senza ridare e divertirvi.
Il mix tra una trama coinvolgente, temi importanti [soprattutto per il pubblico femminile] e le buffe protagoniste riusciranno a non farvi staccare un attimo da questa storia!
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3. LEGGERO E COINVOLGENTE, MA ANCHE…
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Si tratta di una storia che per quanto metta insieme elementi diversi riesce a farlo con leggerezza. Oltre ai crimini propone tematiche come la difficoltà della maternità, la carriera e vecchie paure che tornano a farsi vive. Il tutto fa riflettere ma senza far sentire eccessivamente il peso della storia e lasciando ampio spazio ai lettori per pensarci su.
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Anche questa recensione si conclude qui! Prima di lasciarti andare ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perdere i prossimi consigli!