Recensione “La taverna errante” di Nork | Raccolta di racconti epic fantasy

Orchi dalla testa dura e la lingua veloce, Furrets letalmente scaltri e bestioni armati d’ascia, ma anche un’elfa cieca in grado di vedere con occhi altrui, un nano in cerca di (dis)avventura e degli anfibi dai poteri misteriosi… questo è l’Edeer.

Un luogo tanto magico quanto pericoloso, cupo e divertente; e chi meglio di uno dei suoi abitanti ne potrebbe narrare le vicende?

Sei storie da taverna, vergate dalla mano di Nork, un orco fuggito dalla sua terra d’origine e catapultato tra di noi. Ormai si è ambientato, ma tra una quest su Azeroth e una sessione nei Forgotten Realms, l’Edeer riaffiora dalla memoria.
Con uno stile asciutto, ironico e cinico, Nork rivela un mondo fatto di onore, amicizie e passioni.

L’Edeer è più vicino di quanto sembra.

“La taverna errante” è una raccolta di racconti epic fantasy dell’autore Nork.
È uscito sulla piattaforma Amazon alla fine del dicembre 2022 ed è disponibile in formato ebook, copertina rigida, flessibile e inoltre è anche incluso nell’abbonamento Kindle Unlimited.

Si tratta di un libricino di circa 250 pagine che include ben sei racconti narrati da Seth, l’oste della Taverna Errante che si sposta di luogo in luogo, dandoci la possibilità di incontrare un sacco di personaggi.

Elfi, nani, fur e orchi, chi più ne ha più ne metta! Ho trovato davvero interessante la rielaborazione dell’oste che racconta storie che non è soltanto la classica base del fantasy ma ha radici molto più antiche nella storia della letteratura.

Di solito non sono molto fan dei racconti perché per i miei gusti sono troppo brevi e poco esaustivi, insomma, sono più da matonazzo dettagliato. In questo caso però mi sono dovuta ricredere, e sono grata all’autore per la possibilità, perché tramite questi racconti ho avuto modo di conoscere personaggi sempre diverse in situazioni sia buffe che più truculente.

Non immaginavo che così tante caratteristiche del fantasy potessero rivelarsi adatte a dei racconti.
Mi sono anche molto divertita a leggere delle varie situazioni e alcune in particolare le ho trovate davvero comiche!
Alcuni eventi sono proprio adatti al genere del racconto, nello stile “tutti ubriachi alla taverna e parte una rissa per colpa di una nocciolina”. In un romanzo scene del genere non avrebbero reso allo stesso modo. L’unica cosa “negativa” che ho riscontrato e che poteva essere migliorata prima è che avrei preferito ci fosse più connessione tra i sei racconti.

Per quanto mi sia piaciuta l’idea iniziale della Taverna Errante però c’è anche da dire che il worldbuilding non traspare come avrei immaginato. Alcune cose si possono tranquillamente dedurre dalla lettura, ma su altre restano alcuni interrogativi.
Si sente anche che si tratta del primo esordio dell’autore e ci sono dei piccoli dettagli fuori posto che si sistemeranno sicuramente con la pratica, ma come prima pubblicazione direi decisamente niente male!

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