Recensione “Numbers” di Azzurra Pasquali

“L’uomo dei villaggi cerca risposte nelle catastrofi che hanno devastato il mondo durante le Guerre Climatiche e quando non le trova si affida alla religione o all’esistenza di una creatura superiore che le possiede tutte.”



Ci sono incontri che ti cambiano la vita.
Lo sa bene Aden, una Nomade abituata ad affrontare le insidie e i pericoli del viaggiare in solitaria.
Lo sa Felicia, in agguato tra le paludi, pronta ad affondare i suoi artigli dentro a un corpo umano.
Lo sa Dernia, con un numero tatuato sotto l’occhio e le mani che stringono ogni giorno le sbarre fredde della sua cella.
Lo sa Sven, lo straniero ombroso che farebbe di tutto per andarsene dalla prigione che è costretto a sorvegliare.
Lo sanno i fratelli Sirio e Fosco, in fuga verso Nuova Mantova accompagnati dai segreti che si portano dentro.

Sei vite che stanno per cambiare per sempre, tra città sconvolte dalle Guerre Climatiche e paesi dove il pregiudizio contro il diverso regna sovrano.
In un mondo in ricostruzione sei estranei dai destini intrecciati saranno obbligati a fare fronte comune per sopravvivere.


Numbers” è il secondo romanzo dell’autrice Azzurra Pasquali, pubblicato a maggio 2022. Si tratta di un romanzo di genere post-apocalittico autoconclusivo, rivolto alla fascia new adult.

Pur non avendo letto nulla dell’autrice ho iniziato questo libro con delle aspettative altissime, e rispetto alla mia media di tempi di lettura l’ho divorato davvero in pochissimo!

È ambientato in un futuro apocalittico in cui dopo le guerre climatiche che hanno sconvolto il pianeta, la genetica di esseri umani e animali è mutata.
Ne segue un’ambiente in cui si ha paura del diverso e gli esseri umani “normali” perseguitano chi è “diverso” ai loro occhi.
Già su questo punto ci sono un sacco di lezioni da poter cogliere e dettagli che aprono la mente. La paura del diverso, il pensiero dei personaggi e poi la loro evoluzione mi hanno dato tanto a cui pensare.

“Come può un corpo umano ricoperto di spine essere una persona? Non può, è una Cosa. Come possono esistere mani con dita lunghe mezzo metro? Non sono mani, sono escrescenze della Cosa. Come puoi chiamare per nome queste Cose? Mi rifiuto. Mi rifiuto anche di chiamarle con il numero. Sono entità che consumano cibo e che producono scorie. Sono rifiuti loro stesse e i rifiuti più grossi li buttiamo nella fossa.”


All’inizio è stato un po’ difficile seguire i sei punti di vista differenti dei protagonisti, ma dopo qualche capitolo mi sono abituata e la lettura ha iniziato a prendere ritmo.

Pagina dopo pagina ho notato un sacco di dettagli che mi sono piaciuti tantissimo, a partire da ciò che questo romanzo vuole trasmettere fino ad arrivare ai piccoli dettagli (che la maggior parte delle volte vengono totalmente ignorati) che rendono vivi e realistici i personaggi.

Ci sono centinaia e centinaia di libri con protagoniste femminili forti e da cui prendere ispirazione e sinceramente questo è il primo libro che mi capita fra le mani che parla di donne con le mestruazioni. Come ci meritiamo, aggiungerei.
Spesso è un lato che viene trascurato o “cancellato” per far piacere a tutti i lettori, quando in realtà è una cosa assolutamente normale (che delle volte porta anche problemi che è giusto trattare) e che mi piacerebbe trovare in più libri.
Ci meritiamo più protagoniste che incarnino delle donne reali e meno abbozzamenti irrealistici di caratteristiche generiche.

Lo stile di Azzurra poi mi è piaciuto da impazzire! Si sente che dietro a queste pagine c’è stato tanto studio e soprattutto tanta passione. La scrittura è matura e senza troppi fronzoli, l’ho trovata cento volte meglio di altri libri di autori decisamente più conosciuti e a libro concluso posso solo dire che questo romanzo si merita un grande successo.

Si capisce che la storia ci ha messo un po’ ad essere costruita: il susseguirsi degli eventi è molto coinvolgente e non risultano buchi o punti poco chiari.

Mi è piaciuto tanto anche che la scelta di ambientare la storia in Italia, con precisione a Mantova. Dopo aver letto questo libro un giro turistico mi sembra d’obbligo per poter ammirare i luoghi a cui l’autrice si è ispirata.

Di sicuro nei prossimi mesi farò del mio meglio per recuperare il primo romanzo dell’autrice, “Wild Hunt: Cacciatori di Potere” che ho preso sott’occhio da un po’.

Poi c’è da aggiungere che anche l’interno del libro è super curato, io l’ho trovato meraviglioso ed è come se avesse aggiunto qualcosa in più all’esperienza di lettura.

Le ultime pagine sono volate via una dopo l’altra, davvero molto in fretta. La tensione era alle stelle e già mi aspettavo il peggio, convinta che sarei andata a dormire piangendo.

Questo romanzo è riuscito a trasportarmi in mezzo ai boschi insieme ai personaggi, a trasmettermi e a farmi vivere le loro emozioni e le loro paure. Le ultime righe mi hanno lasciata davvero stupefatta, ma anche triste di dover lasciar andare questa storia con quelli che ormai definisco dei compagni di viaggio. Il finale mi ha emozionata così tanto che non trovo davvero tutte le parole giuste per descriverlo.

Anche questa recensione si conclude qui! Prima di farti andare via ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perdere i prossimi articoli!

Un pensiero su “Recensione “Numbers” di Azzurra Pasquali

  1. enricamasino

    È sempre bello scoprire nuovi libri. Il genere post apocalittico non mi attira molto ma apprezzo la scelta di aver inserito il tema delle mestruazioni. Nonostante ormai siamo nel 2022 è ancora tabù quando nella realtà si tratta di una cosa assolutamente naturale. Molte donne e ragazze ancora si vergognano a parlarne mentre molti uomini e ragazzi sono in imbarazzo quando sentono l’argomento e mi dispiace tanto. I libri che affrontano l’argomento aiutano sicuramente tantissimo ❤️

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