Recensione “Shadow and Bone” di Leigh Bardugo

“La sala del trono era alta tre piani, e a ogni finestra luccicava una doppia aquila d’oro. Un lungo tappeto azzurro la percorreva per tutta la lunghezza, fino a un trono sopraelevato intorno al quale si muovevano caoticamente i membri della corte. Molti di loro indossavano abiti militari, pantaloni neri e cappotti bianchi carichi di medaglie e nastrini. Le donne scintillavano nei loro lunghi vestiti di seta lucida con corte maniche a sbuffo e profonde scollature. I Grisha erano disposti ai lati della passerella, separati secondo i diversi ordini. Calò il silenzio quando ogni viso si voltò verso di me e l’Oscuro. Camminammo lentamente verso il trono dorato. Quando fummo vicini, il re si raddrizzò sulla sedia, elettrizzato.”

L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte. Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.




Tenebre e Ossa” è il primo romanzo del Grishaverse di Leigh Bardugo, pubblicato in lingua originale nel 2018 da Orion Books.
Questo libro dà inizio alla trilogia “Shadow and Bone”, che include anche “Assedio e Tempesta” e “Rovina e Ascesa“.

Ad aprile 2021 inoltre è uscita anche una serie tv ispirata ai libri, che al momento si trova su Netflix. Ma attenzione! Oltre alla prima trilogia, la produzione ha deciso di aggiungere anche il filo narrativo della dilogia di “Six of crows” (che comprende rispettivamente “Sei di Corvi” e “Regno Corrotto) ambientata DOPO la prima trilogia.

Inoltre qui in Italia abbiamo avuto un enorme problema con la pubblicazione, infatti la dilogia di “Six of Crows” è stata pubblicata prima di “Shadow and Bone” lasciando i lettori perplessi e confusi in mancanza delle “basi” nel caso della prima pubblicazione, e delusi dalla seconda in quanto molti eventi erano già noti.
Dunque se deciderete di leggere questi libri, fate TANTISSIMA attenzione all’ordine. Persino su Amazon l’ordine di lettura è segnalato nel modo sbagliato!

In questo articolo vi parlerò proprio di questa trilogia, che ho aspettato di riuscire a leggere per intero prima di esprimere la mia opinione (ovviamente senza spoiler!).

“Tu mi sei mancata ogni ora. E sai qual era la cosa peggiore? Che mi ha colto completamente di sorpresa.
Mi scoprivo a girovagare in cerca di te, non per un motivo preciso, solo per abitudine, perché avevo visto qualcosa e te lo volevo raccontare o perché volevo sentire la tua voce. E poi mi ricordavo che non c’eri più e ogni volta, ogni singola volta, era come un pugno nello stomaco. Ho rischiato la vita per te. Ho percorso mezza Ravka per te, e lo farei ancora e ancora e ancora, solo per stare con te, solo per soffrire la fame con te, per soffrire il freddo con te e sentirti ogni giorno lamentarti del formaggio duro. Per cui non dirmi che non ci apparteniamo”

Ho iniziato il primo libro presa dalla curiosità durante un viaggio nel settembre 2021. Anche avendo già acquistato i libri prima del boom della serie tv, non ero ancora riuscita a leggerli e aspettavo il momento giusto.

Fra un treno e l’altro, ho letteralmente divorato il primo libro. Avrà aiutato che non è eccessivamente lungo (sono circa 300 pagine) ma mi sono sentita da subito coinvolta e spronata a continuare.

Ho letto in circa due sessioni da sei ore, ed ero così presa che non avvertivo neanche la stanchezza.
Non mi aspettavo tantissimo, ma Leigh Bardugo è certamente riuscita a sorprendermi!

Personalmente apprezzo molto la ambientazioni ricche di cultura dell’Est Europa, quindi questa trilogia fa per voi se volte fare una full immersion in questi luoghi.
Anche su questo punto molti “esperti” hanno avuto da ridire, poiché alcune tradizioni o semplici oggetti non hanno un nome appropriato al “reale”. A me la cosa non ha infastidito molto, e i termini non tradotti in italiano hanno dato un tocco in più alla storia.

I personaggi si sono rivelati interessanti fin da subito, e su alcuni in particolare c’erano tantissime cose da scoprire. Penso che l’autrice abbia creato un ottimo intreccio fra trama e passato dei personaggi.

Inoltre ci sono stati tantissimi eventi che non avevo previsto, il ritmo della narrazione resta costante e fino alla fine la storia si è fatta più interessante capitolo dopo capitolo.

Arrivata alla conclusione non volevo proprio crederci! Ero super curiosa di continuare, ma come mio solito mi sono presa qualche settimana per metabolizzare la storia.

Il secondo libro, “Assedio e Tempesta” l’ho ascoltato invece come audiolibro, complice il mio abbonamento ad Audible che ero ansiosa di mettere in funzione.

Anche per questo libro la storia è stata molto interessante, l’ho trovata fluida e anche se a tratti un po’ lentina, ho apprezzato lo stesso i miei momenti di ascolto.

Nel secondo libro vengono introdotti dei nuovi personaggi, mentre i retroscena di quelli già presenti si fanno alcune volte più chiari e altre più fitti e misteriosi.

Nel finale ci ho sperato fino all’ultimo, ma sono rimasta così sconvolta che questa volta non ho atteso per iniziare l’ultimo libro.

Pur avendo iniziato “Rovina e Ascesa” in audiolibro, ho letto da me oltre la metà.
Probabilmente sempre complice la voce narrante, ma ho trovato i primi capitoli davvero lenti e un po’ tediosi.

Ad un certo punto la storia ha iniziato a riprendersi e a farsi interessante, è stato come se i personaggi e l’intera narrazione avessero “ripreso” vita.

Ho letto l’ultimo 40% buono del libro tutto in una sera, questa trilogia si meritava una conclusione e io ero davvero troppo curiosa.

Sapevo che una buona parte dei lettori ne era rimasta insoddisfatta, ma passato così tanto tempo, era giunto anche per me il momento di mettere un punto.

Non dico di essere rimasta delusa, ma sicuramente visti i precedenti mi aspettavo qualcosa di un tantino più elaborato.
Pur avendo la bella conclusione che i personaggi si meritano, ci sono delle interessantissime basi per il seguito, che ovviamente ho già nella mia libreria e non vedo l’ora di iniziare.

Ho già sentito vociferare di delusioni su “Six of Crows”, ma io credo proprio che mi prenderò un po’ di tempo per pensare beatamente su questa trilogia.

L’autrice è riuscita a creare un mondo fantastico, che già mi manca tantissimo. Dalle macerie di Ravka di sicuro zia Leigh avrà creato qualcosa di meraviglioso anche per “Six of Crows”.

Prossimo acquisto?
Di sicuro il volume da collezione “Le Vite dei Santi” per approfondire le mie conoscenze del Grishaverse. Direi che a questo punto sarebbe un reato farmelo mancare!

Riguardo alla serie tv, spero di portare presto qui il mio parere a riguardo! Inoltre al momento è in produzione anche la seconda stagione, e non vedo l’ora che arrivi per poter fare una super maratona di tutto.

Anche questa recensione si conclude qui! Prima di farti andare via ti ricordo che infondo alla pagina troverai una casella dedicata alla newsletter, iscriviti per non perdere i prossimi articoli!

2 pensieri su “Recensione “Shadow and Bone” di Leigh Bardugo

  1. enricamasino

    Come sempre le tue recensioni sono bellissime e sincere. A me, lo ammetto, questa saga non ha mai detto nulla e dopo tutto questo tempo ammetto che non so se la leggerò. Sono contenta però che a te sia piaciuta, aspetto le tue recensioni sui seguiti ❤️

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